Una carriera finita per colpa dei vaccini: è questa la convinzione di François-Xavier Fumu Tamuzo. Il calciatore è certo che il proprio percorso nel mondo del calcio sia terminato proprio a causa dell’inoculazione per Covid. La colpa sarebbe dei vaccini BioNTech e Pfizer, ai quali si è sottoposto l’ex atleta. Sono proprio queste le due aziende alle quali l’ex centrocampista dello Stade Lavallois, squadra di seconda divisione francese, ha fatto causa. Il tutto risale all’estate del 2021, quando Fumu Tamuzo si è sottoposto alle prime due vaccinazioni.
Da quel momento, secondo quanto riportato da Le Parisien, per lui sarebbero cominciati i guai fisici, con vari infortuni a un ginocchio. A marzo del 2022 Tamuzo si è sottoposto alla terza dose e poco dopo ha riportato la rottura del tendine d’Achille. Secondo l’ex centrocampista, sarebbero questi effetti collaterali dei vaccini BioNTech e Pfizer. Il classe 1995 si è sottoposto a varie visite, chiedendo pareri a diversi specialisti per cercare di comprendere se potesse esserci una correlazione tra i suoi infortuni e le vaccinazioni.
Tamuzo si ritira a 29 anni dopo le tre dosi
François-Xavier Fumu Tamuzo ha spiegato di aver fatto causa a BioNTech e Pfizer perché “vorrei capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare normalmente: non posso più camminare a lungo, correre mi è diventato impossibile. Ho dolori anche solo per salire o scendere le scale”. Il centrocampista, dopo i gravi infortuni riportati, ha deciso di chiudere la carriera a soli 29 anni. La prima udienza contro le due aziende è stata fissata per il 2 luglio, a Parigi. Ai giudici spetterà il compito di stabilire se vi sia correlazione tra i guai fisici e le sostanze inoculate nel corpo dell’ex calciatore durante il periodo pandemico. Lui, intanto, ha già stabilito la sua verità: è infatti convinto che dietro ai suoi problemi vi siano proprio i vaccini.