Cosa significa il nome Tananai? A spiegarlo è stato lo stesso cantante che abbiamo conosciuto a Sanremo 2022, classificatosi ultimo: “Tananai è il nomignolo che mi dava mio nonno da piccolo, significa ‘piccola peste'”, ha spiegato. Nonostante il suo ultimo posto si è detto molto divertito: “Sono comunque molto felice”, ha ammesso dopo aver scoperto il suo piazzamento al Festival.



Mara Venier ha commentato: “E’ sorprendente quanto tu sia amato”. “Non sempre, ma talvolta la felicità credo che sia una scelta”, ha ammesso Tananai, spiegando il suo atteggiamento positivo. Dopo Sanremo ha svelato che amerebbe anche fare tv. Tananai ha spiegato perché ha scelto Raffaella Carrà: “ho voluto portare la canzone di una irraggiungibile artista che mi ha influenzato anche nel suo modo di pensare e non solo con la sua musica”. Adesso? “Facciamo un bel macello, pensavo all’inizio di dover cambiare lavoro ma per come si sta mettendo… abbiamo già fatto sold out a Milano”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Tananai, il significato del (secondo) pseudonimo

Alberto Cotta Camusino, questo il nome di battesimo di Tananai, classe 1995, è arrivato al palco più famoso della musica italiana passando per il contest di Sanremo Giovani che quest’anno concedeva ai primi tre classificati di entrare direttamente a far parte dei big in gara (con lui Yuman e Matteo Romano). Alle spalle ha la pubblicazione di un album, con lo pseudonimo di Not for Us, un EP uscito nel 2019 e diversi singoli. Il brano sanremese “Sesso occasionale” ha già superato i 400.000 ascolti su Spotify. Ma che cosa significa il suo nome d’arte? In realtà, il primo ad aver chiamato Alberto “Tananai” fu il nonno, un nomignolo pescato dalla tradizione del dialetto lombardo. Nella parlata milanese, infatti, “tananai” è un modo per dire “piccola peste“. Insomma, da piccolo Alberto deve essere stato molto vivace per meritarsi un titolo simile.



Tananai, appassionato di musica elettronica fin da adolescente

Tananai qualche giorno fa ha specificato le origini dello pseudonimo: “Così mi chiamava mio nonno, “Tananà” vuol dire piccola peste, gli scappavo tra le gambe, lui goffo cercava di acciuffarmi”. Tananai è nato nel 1995, all’anagrafe Alberto Cotta Ramusino. Il giovane cantante proviene dalla città di Milano ed è cresciuto a Cologno Monzese. Appassionato di musica elettronica fin da adolescente, si dedica alla produzione musicale e nel 2017 pubblica il suo primo album “To Discover And Forget”. Nel 2019 l’artista ha dunque inciso diversi singoli come: Volersi Male e Calcutta e nel gennaio del 2020 ha pubblicato anche il suo primo EP dal titolo Piccoli Boati. Tra i suoi pezzi più apprezzati ci sono sicuramente Ichnusa, che parla di una storia d’amore finita, e Maleducazione, un pezzo inserito nella selezione Scuola Indie da Spotify.