Tananai: dopo “Sanremo 2022 mi sono sentito perso”
Tananai dopo il grandissimo successo di Tango al Festival di Sanremo 2023 è tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio in programma a Piazza San Giovanni a Roma. Alberto Cotta Ramusino, questo il suo vero nome, sta vivendo un momento magico. Dopo il quinto posto alla 73esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Tango”, si gode il successo del brano tra i più trasmessi ed amati. Intervistato da Vanityfair.it ha raccontato come è riuscito a rimettersi in carreggiata dopo il boom di “Sesso occasionale”: “una distorsione alla caviglia sul palco di Battiti Live la scorsa estate. Mentre me la fasciavano nel backstage ero incazzato, continuavo a insistere che c’era della sabbia ed ero scivolato. È arrivato il mio manager: “Alby, non è quello. È che tu sei troppo gasato e non sei concentrato. Se vai avanti così, oggi ti fai male e domani canti male””.
Il successo l’ha travolto e non lo nasconde: “l’allarme ero io. Mi chiamavano di qua, mi volevano di là. Abbagliato da tutto ciò che mi stava accadendo, mi stavo dimenticando delle cose importanti: la famiglia, gli amici e la musica stessa che non avevo mai abbandonato, nemmeno quando ero una testa di cazzo inconcludente. Sì, mi sono sentito perso”.
Tananai e il successo: “mi sono ritrovato grazie alle mie canzoni”
Non è facile gestire il successo e il clamore mediatico. Lo sa bene Tananai che, dopo l’ultimo posto al Festival di Sanremo 2022 con “Sesso occasionale”, ha vissuto un turbinio di emozioni. Una vita completamente stravolta che l’ha portato a dimenticarsi delle cose importanti. Per fortuna è riuscito a ritrovare la retta via grazie alla musica e alle sue canzoni: “non sono più mie: appartengono alla gente; grazie alla vicinanza delle persone giuste e a un percorso di psicoterapia, che ho iniziato soprattutto per dare un nome a certi pensieri destabilizzanti, che non riesco ancora a definire”.
Parlando poi della seconda partecipazione al Festival di Sanremo 2023 con “Tango” ha detto: “è andata bene perché sapevo a chi cantare il mio pezzo: mi figuravo Olga e Maxim, moglie e marito divisi dalla guerra in Ucraina, nonché i protagonisti del video di Tango. Nel 2022, invece, non sapevo a chi rivolgermi. E poi quest’anno, prima di salire sul palco, mi chiudevo in camerino con il coproduttore del brano Davide Simonetta e glielo cantavo a cappella guardandolo dritto negli occhi: Tango è una canzone difficile da eseguire così. Quando lui si emozionava, era il momento di uscire e replicare per tutti gli altri”. Infine parlando della vita privata ha rivelato: “vorrei avere almeno tre figli”.