Tancredi dopo Amici pubblica il disco “Golden Hour”

Tancredi torna sul palco del Tim Summer Hits 2022 con il nuovo singolo “Faccio da me” in coppia con Donatella Rettore. L’ex cantante di Amici è tra i protagonisti dell’estate 2022 con un brano travolgente che mette a confronto due generazioni. Intervistato dalle pagine di Vanity Fair il cantante ha rivelato come è stato il post Amici: “quando sono uscito dalla scuola, mi sono ritrovato in una nuova vita, molto incasinata. Ero circondato da lavori da svolgere uno dietro l’altro e non riuscivo a godermene neanche uno: era tutto così nuovo che mi aveva spaesato”. Dopo l’uscita dalla scuola di Amici, il cantante ha pubblicato anche il disco Golden Hour nato da una necessità impellente “tenere sotto tutte le emozioni negative”.



Per il cantante essere felici sempre è impossibile: “penso che, alla lunga, sarebbe anche noioso”. Ma come è nato questo progetto musicale? “All’inizio non avevo un’idea precisa in testa, non avevo un filo conduttore da seguire: volevo solo sfogarmi. Poi, andando avanti coi mesi, ci è venuta in mente la golden hour, un periodo di serenità che stavo iniziando a vedere, e ho deciso di strutturarlo: parto da una concezione negativa per arrivare alla serenità” – ha detto il cantante.



Tancredi: “Noi artisti siamo persone normali con tutti gli sbatti e le paranoie del mondo”

Gli ultimi anni non sono stati semplici per nessuno. Nemmeno per Tancredi che ha raccontato: “mi sono spesso tenuto tutto dentro, e la cosa non mi ha aiutato. Nell’ultimo anno mi sono aperto tanto con i miei amici, ma anche con le persone che conoscevo da un quarto d’ora. Si pensa che gli artisti siano delle persone che vivono in un altro universo, ma non è così: siamo persone normali con tutti gli sbatti e le paranoie del mondo”. Non solo, ha raccontato delle paranoie vissute dopo la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi e il desiderio di ritrovarsi. Tutto è nato dopo aver letto “1Q84 di Murakami”: “un libro non riesco ancora a finire, e da una vacanza in Sardegna che è riuscita a riconnettermi con me stesso, anche se non penso che il contatto con la natura mi abbia, di per sé, aiutato. Mi piace vivere in città e portarmi dietro lo stress, avere sempre tante cose da fare. Sono una contraddizione continua, lo so”.



Infine parlando proprio di paranoie ha rivelato: “ho paura di non essere capito. Ho anche una leggera paura che non venga capito il processo evolutivo che ho affrontato, ma mi consola essere soddisfatto del lavoro che ha fatto con il mio team. Questo mi fa star bene. Il resto lo lasciamo al caso, al Tancredi di domani”.