MAXI SCANDALO TANGENI QATAR, SPUNTA LA ONG FONDATA DA EMMA BONINO
Si ingrossa e non di poco la vicenda legata al presunto scandalo tangenti che sta coinvolgendo il Qatar e il Parlamento Europeo: dopo la conferma dei 4 arresti avvenuti ieri – tra cui l’ex Pd Antonio Panzeri e la vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili – a risultare ora coinvolte nelle inchieste vi sarebbe anche la ong fondata nel 1993 da Emma Bonino, la “No Peace Without Justice”. Il “Qatargate” che sta sconvolgendo la politica europea vede contorni d’inchiesta sempre più “larghi” e tra le tante indagini scattate vi sarebbe anche quella diretta contro la ong gestita oggi da Niccolò Figà -Talamanca, ex parlamentare e fedelissimo della ex senatrice radicale. «Non so nulla, aspetto la magistratura che si deve esprimere, credo che lo farà nel giro di pochi giorni», ha fatto sapere al “Corriere della Sera” Emma Bonino dopo le notizie che si accavallano ormai da 48 ore sui rapporti sospetti tra il Governo del Qatar e alcuni esponenti dell’Unione Europea.
La ong fondata da Emma Bonino è la seconda organizzazione nel mirino degli inquirenti belgi, dopo la “Fight Impunity” fondata da Antonio Panzeri: entrambe con sede a Bruxelles, sono accusate di avere legami con il tentativo di corruzione di alcune autorità europee adoperato dal Qatar. Secondo quanto rivela l’ANSA, Figà-Talamanca sarebbe una delle persone avvicinate dal Paese del Golfo per promuovere l’immagine dello stato qatariota in vista dei Mondiali, facendo ulteriore propaganda sui (presunti) progressi del Qatar in tema di tutela dei diritti umani. In quella stessa sede sociale delle due ong (in Rue Ducale 41 a Bruxelles) vi sarebbero anche gli uffici dei Radicali Italiani, PiùEuropa (attuale partito di Emma Bonino), l’Associazione Luca Coscioni, l’Euro-Syrian Democratic Forum, Al Wefaq (un partito di opposizione del Bahrein) e diverse altre realtà. «Nella sede della mia Ong a Bruxelles vengono saltuariamente ospitate altre organizzazioni non governative che si occupano di diritti umani. Sono postazioni che vengono affittate con un contributo di 150 euro», spiega ancora Bonino al “CorSera” dopo aver negato di conoscere bene Panzeri, «Può essere che l’abbia incontrato qualche volta quando ero al parlamento europeo».
QATAR, FERMATO FIGÀ-TALAMANCA (FEDELISSIMO DI EMMA BONINO): QUALI SONO LE ACCUSE
Emma Bonino coinvolta non nelle indagini ma con la ong in quanto da lei fondata, mentre l’ex “Lady PESC” (Alto Rappresentante Politica Estera Ue) e Ministro degli Esteri Federica Mogherini emerge nelle indagini in quanto appartenente alla ong “Fight Impunity”: da rappresentante del board, Mogherini ha deciso di dimettersi proprio per le indagini operate dal Belgio contro quella organizzazione umanitaria. Stesso iter ha preso anche Dimitris Avramopoulos, già commissario europeo agli Affari Interni, candidato all’incarico di inviato speciale dell’Ue per il Golfo. Lo scandalo, presunto, delle tangenti dal Qatar sta travolgendo tanto e tanti nel Centrosinistra europeo ma ovviamente occorrerà capire quali siano i veri capi di accusa e soprattutto quanti effettivamente tra i nomi emersi in queste ore abbiano reali legami con le indagini.
Chi al momento risulta sotto stato di fermo invece è il segretario generale della Ong di Emma Bonino “No Peace Without Justice” , ovvero Niccolò Figà -Talamanca: secondo “Il Giornale” l’ex fedelissimo della storica leader radicale sarebbe fermato in quanto direttamente coinvolto nell’inchiesta sul Qatar, «Immagino che gli abbiano dato un avvocato d’ufficio» commenta Emma Bonino al “Corriere”. Una lunga carriera accademica ha portato Figà -Talamanca ora alla guida della ong accusata di avere avuto “influssi” dal Qatar per condizionare alcuni giudizi dell’Unione Europea sul fronte Mondiali. Stando a quanto riporta il sito di “No Peace Without Justice”, Figà-Talamanca ha fornito consulenza a numerosi governi e istituzioni «circa la metodologia operativa delle corti internazionali di giustizia penale».