TAPIRO D’ORO A MANCINI
Striscia la Notizia consegna il Tapiro d’Oro a Roberto Mancini: ormai celeberrimo premio che la storica trasmissione Mediaset ha elargito a parecchia gente, questo che il Commissario Tecnico della nostra nazionale di calcio ha ricevuto dalle mani dell’inviato Valerio Staffelli ha a dire il vero il sapore di una cabala: di fatto, non ci sono motivi perché a Mancini debba essere consegnato il Tapiro d’Oro se non quello di aver fallito la qualificazione diretta ai Mondiali. L’Italia, lo sappiamo bene, a causa dei due pareggi contro la Svizzera e quello in Irlanda del Nord dovrà passare dai playoff per la seconda edizione consecutiva.
Non è tanto questo, nemmeno il fatto di essere arrivati secondi, in un girone abbordabile, a pochi mesi dalla straordinaria vittoria agli Europei: no, è il fatto di dover giocare gli spareggi per la seconda edizione consecutiva e, anzi e soprattutto, perché nel novembre 2017 la nostra nazionale ha conosciuto una deludente e bruciante eliminazione per mano della Svezia, mancando la fase finale dei Mondiali per la prima volta in 60 anni.
Paura che la storia si ripeta, dunque: nel 1957 ci fece fuori l’Irlanda del Nord, lo scorso novembre siamo incappati ancora nel fango di Windsor Park, a marzo ci toccherà la Macedonia del Nord e poi forse il Portogallo di Cristiano Ronaldo, altra delusione delle qualificazioni (superato dalla Serbia, che ha vinto in trasferta la sfida diretta all’ultima giornata). La reazione di Mancini? Onesta, viene da dire: il CT ha infatti detto di essere preoccupato “come tutti gli italiani”, ma anche di essere fiducioso perché ci sono ancora due partite. E poi, di fronte a Valerio Staffelli che gli consegnava il Tapiro d’Oro, ha voluto fare una controproposta: dopo aver detto fermamente che l’Italia andrà a giocare i Mondiali in Qatar, ha detto che “se sarà così mi dovrete portare un altro Tapiro, più grosso di questo”. Siamo abbastanza sicuri che Striscia la Notizia, se sarà questo il caso, presterà fede a questa promessa; per saperlo tuttavia dovremo aspettare ancora qualche mese.