Devono tornare in classe gli studenti delle scuole elementari e delle medie della regione Puglia. Lo ha deciso stamane il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), locale. Il governatore Michele Emiliano aveva bloccato a fine ottobre le lezioni in presenza per le scuole di ogni ordine e grado (tranne quelle dell’infanzia), ma oggi è arrivato il colpo di scena, con il Tar pugliese che ha accolto la richiesta della sospensione dell’ordinanza, presentata negli scorsi giorni dal Codacons di Lecce su richiesta di un gruppo di genitori. La decisione del Tar si allinea così all’ultimo Dpcm entrato in vigore ufficialmente oggi, e che vuole che gli studenti degli asili, delle elementari e delle prime medie, proseguano le lezioni in presenza, mentre seconde e terze medie, e tutte le superiori, dovranno svolgere lezioni in didattica a distanza al 100%. Secondo quanto fatto sapere dal Tar, e precisamente dall’estensore, il presidente Orazio Ciliberti, “non emergono ragioni particolari per le quali la Regione Puglia non debba allinearsi alle decisioni nazionali in materia di istruzione”.



TAR RIAPRE SCUOLE PUGLIA, MA E’ PRONTA LA NUOVA ORDINANZA

Le scuole riapriranno da domani, ma in pratica gli studenti torneranno sui banchi solamente da lunedì, e solo nelle elementari e nelle medie. La regione Puglia ha comunque già annunciato una nuova ordinanza, pressoché simile a quella emanata lo scorso 28 ottobre, come annunciato quest’oggi da Emiliano: “Nelle more dell’adozione di specifica ordinanza in via di pubblicazione che entrerà in vigore lunedì 9 novembre, le scuole dovranno attenersi al modello organizzativo in essere anche al fine di non disorientare l’utenza”. Tornando alla sentenza del Tar, si legge che il Dpcm «colloca la Puglia tra le aree a media criticità (c.d. «zona arancione») e persino per le aree ad alta criticità (c.d. «zone rosse») prevede la didattica in presenza nelle scuole elementari». La sensazione circolante è che la questione scuola in Puglia non sia ancora definitivamente chiusa.

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