L’amministrazione comunale di Taranto ha sfrattato quattro anziani che hanno occupato un immobile di proprietà dell’ente civico che si trova al quartiere Salinella. Si tratta dell’ex scuola “Montessori”, adibita a casa alloggio e centro diurno per anziani grazie al progetto cofinanziato con il Fondo europeo di sviluppo regionale P.O. Fers Regione Puglia 2007-2013 “Investiamo nel vostro futuro”. Lì, al posto del centro per anziani, dovrebbe insediarsi la Croce Rossa.
L’avvocato dei quattro anziani, a Storie Italiane, spiega: “Spero che entro il 4 di aprile ci sia un accordo definitivo con il comune, che venga revocata l’ordinanza di sgombero per iscritto. Ho chiesto questo ha l’assessore di Taranto in modo da rinunciare al ricorso al Tar. Al momento ci sono soltanto delle Pec. Loro sono da tre mesi con l’acqua fredda e senza termosifoni”.
Taranto, anziani sfrattati: le proposte del comune
Luigi, uno dei signori, spiega: “Noi non ce l’abbiamo con la Croce Rossa come dice qualcuno”. Secondo l’avvocato, “Il comune ci fa sempre le solite proposte. Ci offre 300 euro ad ogni anziano che fa un contratto per un immobile. Ma chi glielo fa un contratto a questi signori che percepiscono una pensione di 400-500 euro? Poi ci ha proposto 300 euro per le RSA prorogabili per 24 mesi. E dopo 24 mesi dove vanno a stare? E io ho proposto di farli rimanere qui. La Croce Rossa potrebbe trovare altri immobili. O ci danno la possibilità di trovare una soluzione migliorativa”.
Uno degli anziani chiede “Un immobile per ognuno almeno al pari di questo. Noi siamo indipendenti, la spesa la facciamo da soli, i nostri servizi ce li facciamo da soli. Perché ci vogliono spostare in una casa di riposo?”. L’inviata di Storie Italiane spiega che i quattro anziani ormai sono come fratelli. E Luigi sottolinea: “Prima di venire qui avevamo tutti una casa propria, arredata, ma non eravamo in grado di sostenere le spese allora il comune ci ha offerto questa possibilità garantendoci che saremmo potuti rimanere qui fino alla fine”.