Tragico incidente sul lavoro oggi al porto di Taranto dove un uomo nel pomeriggio ha perso la vita. A darne notizia è l’edizione online di Quotidiano di Puglia secondo il quale la vittima sarebbe un dipendente dell’impresa Peyrani Sud, Natalino Albano. Addetto al carico di una nave, l’uomo era impegnato ad imbarcare pale eoliche prodotte dall’azienda Vestas quando secondo le prime notizie giunte dalla ricostruzione dell’accaduto, il carico si sarebbe spostato dalla sua posizione, al quarto sporgente. Per paura di essere investito l’operaio si sarebbe allora lanciato sulla banchina ma il lancio sarebbe stato fatale.
A causa di una scivolata, infatti, il dipendente avrebbe perso l’equilibro e sarebbe finito rovinosamente contro un muretto di cemento. Natalino Albano, di Taranto, avrebbe così perso la vita sebbene la nave fosse separata dalla banchina da un’altezza di circa due metri. Sul posto sono intervenuti i soccorritori che però non hanno potuto fare nulla per salvare la vita alla vittima. Giunte anche le forze di polizia che si sono occupate di ricostruire con maggiore esattezza la dinamica dell’infortunio mortale.
TARANTO, INCIDENTE AL PORTO: MORTO DIPENDENTE 48ENNE DELLA PEYRANI SUD
Nuova morte sul lavoro, dunque, quella registrata nel pomeriggio di oggi, giovedì 29 aprile al porto di Taranto. Dopo la diffusione della notizia non si è fatta attendere la reazione sindacale. Carmelo Sasso, segretario Uil Trasporti ha tuonato: “Dalle 24 di oggi sino alle 24 di domani stiamo proclamando 24 ore di sciopero nel porto di Taranto. Molto probabilmente domani ci sarà anche un’ora di sciopero nei porti italiani in segno di solidarietà e partecipazione a questa tragedia sul lavoro”. La vittima, secondo quanto riferisce Cosmopolismedia.it aveva 48 anni. Inutili i tentativi di soccorso dal momento che la caduta sulla banchina sarebbe stata letale. Pare abbia battuto la testa sull’asfalto morendo probabilmente sul colpo. Sfortuna ha voluto che il lavoro fosse oramai terminato, visto che era in corso il fissaggio dell’ultima pala.