Il mondo del calcio piange la scomparsa di Tarcisio Burgnich e la FIGC, per commemorare “La Roccia”, ha deciso di tributargli un minuto di silenzio prima dell’amichevole tra Italia e San Marino. Il presidente Gravina ha, peraltro, manifestato tutto il proprio cordoglio per il lutto: “Alla vigilia dell’Europeo ci lascia un grande campione d’Europa. La sua morte è l’ennesima ferita inferta al cuore dei tifosi azzurri e di tutti gli appassionati di calcio. Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”.



Altre squadre di club hanno voluto salutare l’ex calciatore, a cominciare dalla Fiorentina: “Proprietà, dirigenza e società esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, leggenda della Nazionale italiana e della grande Inter. Campione d’Europa nel 1968 e protagonista della ‘Partita del Secolo’ tra Italia e Germania nel 1970”. L’Udinese, invece, ha parlato di “un grave lutto che ha colpito la nostra famiglia e tutto il calcio italiano: è morto a 82 anni in Versilia dove da tempo risiedeva, Tarcisio Burgnich, friulano di Ruda (era nato il 25 aprile 1939), difensore (terzino destro) della squadra bianconera dal 1958 al 1960 (8 presenze in serie A)”. Infine il Torino e il suo presidente, Urbano Cairo, “esprimono il proprio cordoglio e si stringono intorno alla famiglia Burgnich per la scomparsa di Tarcisio Burgnich”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



TARCISIO BURGNICH, IL RICORDO DEL MONDO DEL CALCIO

Il mondo del calcio sta celebrando in queste ore il grande Tarcisio Burgnich, per tutti la “Roccia”, scomparso stamane a 82 anni dopo una lunga malattia. Sono pressoché infiniti i messaggi di cordoglio via Twitter, a cominciare da quello dell’Inter, che ha salutato l’ex calciatore campione d’Europa 1968 con le parole: “Ciao Tarcisio, sarai sempre la nostra ‘Roccia’”. Così invece la Juventus: “La Juventus si unisce al lutto di tutto il calcio italiano per la scomparsa di Tarcisio Burgnich e porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia”, e simile il messaggio del Napoli: La “SSC Napoli esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Tarcisio Burgnich. ‘La Roccia’ fu indimenticato protagonista con la maglia azzurra negli anni ‘70”. Fra coloro che hanno voluto ricordarlo anche l’attuale commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini, che ha voluto ringraziare il suo ex allenatore: “Ciao Mister, grazie per quel magico esordio a Bologna, te ne sarò sempre grato!”. Infine il pensiero di Gianluca Di Marzio di Sky: “La Roccia se ne va, ha lottato fino all’ultimo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TARCISIO BURGNICH COM’È MORTO: LUNGA MALATTIA, ADDIO ALLA ROCCIA DELLA GRANDE INTER

È grave lutto nel mondo del calcio: questa notte è morto Tarcisio Burgnich, ex calciatore ed eroe della Grande Inter e della Nazionale che nel 1968 divenne campione d’Europa. La notizia, terribile e drammatica,  è arrivata proprio in questi minuti: l’ex difensore è scomparso all’età di 82 anni, dopo una lunga malattia che l’aveva progressivamente logorato. Si riferisce che solo qualche giorno fa Burgnich aveva riportato un malore e nella notte purtroppo l’ex azzurro ci ha salutato, mentre si trovava ricoverato nella casa di cura San Camillo a Forte dei Marmi (Lucca): piangiamo dunque la scomparsa di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano e internazionale, beniamino ed eroe di molti appassionati. Vera icona sportiva, Burgnich è stato uno dei difensori tra i più forti al mondo: perno della Grande Inter di Helenio Ferrera, con azzurro contiamo nel suo palmares un Europeo nel 1968 e il titolo di vicecampione del mondo due anni più tardi.

TARCISIO BURGNICH: ADDIO ALLA ROCCA DELLA GRANDE INTER

E’ dunque con grande tristezza che annunciamo la morte di Tarcisio Burgnich, che si è arreso nella notte a una lunga malattia: l’ex calciatore spese la sua intera vita per il calcio, e pallone ai peidi ci ha regalato grandissime  gioie. Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, Burgnich approdò alla Juventus nel 1960, e un anno dopo al Palermo, fino a stabilirsi all’Inter a partite dalla stagione 1962: fu l’inizio di un grande amore tra il difensore e i colori nerazzurri, con cui pure ha messo in bacheca 4 scudetti, due coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ma ovviamete anche  in azzurro Burgnich si mise in luce, trascinando il tricolore verso i più grandi traguardi e facendo sognare, con le sue giocate, milioni di appassionati. Giocatore molto duttile, e estremamente fisico ,venne soprannominato dal compagno di squadra Armando Picchi “la Roccia”, per la sua prestanza e il suo gioco sempre corretto, ma deciso e asfissiante nelle marcature: vero incubo degli attaccanti, fu giocatore mai domo e coraggioso, doti che lo hanno accompagnato anche una volta lasciato il mondo nel calcio, nella sua battaglia contro la malattia. La nostra redazione si unisce nei messaggi di cordoglio alla famiglia per la morte di Tarcisio Burgnich.