Una tartaruga di terra è stata scambiata per una testuggine e gettata in mare da alcuni passanti nella spiaggia tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto. L’esemplare di Testudo hermanni come riportato da TgCom24 è stato ritrovato morto da alcuni volontari dell’associazione tartAmare, che si occupava della sua cura. L’accaduto è stato denunciato attraverso un post pubblicato su Facebook.



“La storia che vi raccontiamo oggi non ha un lieto fine ed è la storia di Marina”, si legge. “Abbiamo ritrovato il suo corpo senza nome e senza vita nel tratto di spiaggia tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto, dopo una segnalazione che ci indicava la presenza di una tartaruga da quelle parti. Abbiamo deciso di chiamarla Marina, come la natura della tartaruga per cui è stata tristemente scambiata, e di darle sepoltura nella duna”. L’amara scoperta ha provocato una riflessione negli esperti che quotidianamente preservano la sicurezza di questi animali presenti nella zona, i quali hanno sentito la necessità di avvertire la popolazione sul da farsi nel caso di avvistamenti.



Tartaruga di terra scambiata per testuggine e gettata in mare: la denuncia

Marina è morta a causa dell’ignoranza. Un’ignoranza che poteva essere colmata in pochi minuti: la morte di Marina si sarebbe potuta evitare con una chiamata, prima di agire in alcun modo, a un ente competente o anche con una semplice ricerca su Internet”, hanno sottolineato gli ambientalisti di tartAmare, puntando il dito contro coloro che hanno gettato in mare la tartaruga di terra scambiata per testuggine.

E ribadiscono: “La morale di questa vicenda è che se non si è certi di qualcosa è doveroso informarsi prima di agire. Ma anche che tante volte non agire è la soluzione migliore. Non tutti gli animali che incontriamo sono in difficoltà e a volte la difficoltà in cui essi si trovano può essere anche aggravata da un aiuto fornito in modo non adeguato alle circostanze”. Cosa fare allora se si trova una tartaruga marina che ci appare in difficoltà? Questi i consigli: “Non dare fastidio in nessun modo alla tartaruga e tenere le distanze in modo di non spaventarla; non toccarla assolutamente; chiamare immediatamente noi o la guardia costiera al 1530: provvederà l’autorità competente a darvi indicazioni rispetto a come comportarvi”.