La tassa di soggiorno potrebbe aumentare? Nulla è certo ma quel sovrapprezzo, per certi versi fastidioso, che il turista deve pagare in più oltre al costo della vacanza, potrebbe crescere, visto che il governo Meloni, così come si legge sui principali organi di informazione online, a cominciare Open, sta pensando appunto di aumentarla. Attenzione, nulla è ancora deciso visto che il ministro del turismo, Daniela Santanchè, è intervenuta spiegando appunto che non c’è ancora certezza, ma le ipotesi sono al vaglio dell’esecutivo e un rincaro potrebbe essere dietro l’angolo.



Ma vediamo le possibili novità a cominciare dal dire che la tassa di soggiorno potrebbe essere estesa a tutti i comuni che ne dovessero fare richiesta, a differenza invece di quanto avviene tutt’ora, dove è applicata solamente alle città d’arte, le località turistiche di mare, montagna e lago e i capoluoghi di provincia.



TASSA DI SOGGIORNO IN AUMENTO: COME CAMBIEREBBE

Inoltre, gli importi cambierebbero, con 5 euro al giorno per soggiorni inferiori ai 100 euro, arrivando fino ad un massimo di 25 euro giornalieri, ma solo per alberghi e strutture extralusso con un minimo di 750 euro a notte. Si tratterebbe di tasse che il governo utilizzerebbe come investimento nello stesso settore del turismo ma anche per una migliore raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Attenzione però, perchè come specificato sopra, il ministero del turismo non ha ancora deciso nulla facendo sapere che i dialoghi proseguiranno nei prossimi mesi per arrivare ad una quadra. La cosa certa è che la notizia di un possibile aumento della tassa di soggiorno ha messo in allarme le associazioni di categoria, a cominciare da Federalberghi e Confindustria alberghi, convinti che un incremento di tale tassa rischia di penalizzare fortemente il settore, bloccando quindi la crescita invece che aumentarla.



TASSA DI SOGGIORNO IN AUMENTO: “10 EURO PER UNA CAMERA DA 100”

C’è da dire che quest’anno il turismo sta registrando numeri record in Italia, ma è anche vero che si sta verificando un boom di turisti stranieri mentre per molti italiani le vacanze stanno divenendo un lusso insostenibile, e un aumento della tassa di soggiorno non sarebbe senza dubbio una buona notizia. Federalberghi calcola che per una camera di albergo da 100 euro al giorno, una sorta di media nazionale, si andrebbero a pagare 10 euro in più di tassa di soggiorno “Come se l’iva raddoppiasse da un giorno all’altro”, denunciano.

Tra l’altro l’imposta di soggiorno è già stata di recente aumentata in quel di Roma in vista del Giubileo che si terrà nel 2025, con una crescita fino a 7 euro al giorno per destinare i fondi alla raccolta rifiuti, un problema non da poco nella capitale. Come fare quindi? La soluzione di Federalberghi sarebbe una city tax, o magari aumentare l’iva a tutti quei settori che traggono beneficio dal turismo: in quest’ultimo caso si rischiano però ulteriori proteste.