In vista del Giubileo potrebbe aumentare anche l’importo dovuto alla tassa di soggiorno per la città di Roma capitale: infatti il costo legato allo smaltimento dei rifiuti per questa città può costituire seriamente un problema soprattutto nei momenti di maggiore affluenza come quelli legati al Giubileo.
Tassa di soggiorno maggiorata: la manovra potrebbe cambiare tutto per gli enti locali
L’imposta di soggiorno è un po’ più salata per tutti coloro che soggiorneranno nella capitale o nel Vaticano durante il Giubileo, i proventi infatti potrebbero servire per il pagamento dei rifiuti che al momento costituiscono un serio problema per la città di Roma capitale. C’è la possibilità concreta che questi possono aumentare fino a 2 euro in più a notte e l’imposta di soggiorno a carico di coloro che soggiornano all’interno di strutture ricettive potrebbe essere colta da tutti i comuni capoluogo di provincia dalle unioni di comuni e dei comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche delle città d’arte.
Si tratta di un incremento, quello legato alla tassa di soggiorno a livello turistico che costituisce la vera novità all’interno della manovra 2024 che potrebbe offrire la possibilità di rifinanziare i servizi pubblici locali e tutti gli interventi in materia di turismo sfruttando le occasioni di grande afflusso come il Giubileo, così come previsto dall’articolo 84 della bozza della manovra 2024 da approvare entro il prossimo 31 dicembre 2023.
Tassa di soggiorno maggiorata:
In questo caso la chance per rimpinguare le casse pubbliche locali è fornita dal Giubileo previsto per l’anno 2025, ma ciò che potrebbe venire per Roma Capitale potrebbe essere presa a modello anche per altre città. Infatti la bozza di manovra 2024 all’articolo 84 concreta quanto fufu già ipotizzato durante un incontro tra il sottosegretario al MEF con delega alla Finanza locale, Sandra Savino e gli assessori di bilancio delle città metropolitane durante l’incontro infatti si ipotizzò che la tassa di soggiorno potesse servire anche al pagamento dell’illuminazione pubblica locale. Per questo in manovra è stato introdotto un potenziale aumento fino a 2 euro a notte che Si aggiungerà all’ammontare dell’imposta attualmente decisa sul territorio. L’imposta base infatti può arrivare fino a 5 euro a notte secondo il decreto legislativo 23/2011 anche se per Roma e Venezia l’importo potenziale può aumentare a 10 euro.
Quando si parla di aumenti, il turismo comincia a tremare, gli assessori al bilancio degli enti locali ci tengono a precisare che gli aumenti dovranno soltanto servire a riequilibrare l’impatto del turismo sulle grandi città e quindi gli aumenti potrebbero variare anche in base alle strutture ricettive: ad esempio Milano ha provato proprio giovedì scorso le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno portando a 4,5€ a notte l’imposta Per l’educazione brevi e gli hotel a tre stelle, ma gli hotel a una stella, due stelle e gli ostelli prevedono un pagamento di €5 perché questo è il tetto massimo consentito dalla legge di Milano.