Tassa extraprofitti banche, Tajani: “La riteniamo giusta ma…”
Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha fatto il punto in un incontro con lo stampa a margine dell’evento al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Tra i tanti temi affrontanti nel confronto coi giornalisti, c’è senza dubbio quello che riguarda la tassa sugli extraprofitti delle banche. Su questo tema Antonio Tajani sembra avere le idee abbastanza chiare e spiega molto chiaramente il suo punto di vista: “Riteniamo giusto chiedere alle banche un sostegno in vista anche del bilancio allo Stato. Però bisogna fare in modo che questo sostegno sia ben realizzato”.
“Pensiamo che si debbano escludere le banche di territorio, le banche più piccole, le banche di credito cooperativo, le banche popolari. Perché gravarle con altre tasse rischierebbe di mettere in difficoltà”, ha tuonato Tajani. Il leader di Forza Italia ha poi sottolineato l’importanza, o più probabilmente la necessità, dal suo punto di vista, di rendere la tassa deducibile: “Da questo punto di vista bisogna aiutare le banche. E poi confermare che è una tantum”.
Tajani si schiera a ‘favore’ delle banche: “Non dobbiamo fargli la guerra”. E sulla guerra in Ucraina…
Nel vis a vis coi media, dunque, Tajani ribadisce alcune sue posizioni, prendendo le distanze da estremismi: “Non dobbiamo fare la guerra alle banche, dobbiamo chiedere alle banche di aiutare famiglie e imprese in un momento di difficoltà”, ha detto al riguardo. In una intervista rilasciata ad Alessandro Sallusti, invece, il Ministro degli Esteri è tornato sulla guerra in Ucraina, offrendo un punto di vista e uno scenario ancora poco confortante.
“Tutti vogliamo la pace, ma la pace non può essere la resa dell’Ucraina, questo deve essere molto chiaro”, ha detto. “Non c’è una volontà soprattutto da parte russa di avviare un dialogo. Noi non siamo in guerra con la Russia ma vogliamo che abbandoni i territori occupati. […] Ma la situazione non è rosea. Temo che ancora per qualche mese la guerra continuerà”.