Nel 2024 la tassa del premio produzione è stata confermata al 5% (nettamente ridotta rispetto al 10% ordinario). L’idea dell’Agenzia delle Entrate è stata quella di agevolare i dipendenti del settore privato premiandoli ulteriormente con un minor pagamento delle tasse.

La stessa riduzione di imposta era stata prevista nel 2023, e a fronte del successo riscosso l’ente previdenziale ha provveduto a prorogarla anche per quest’anno. L’applicazione del 5% però, è valida soltanto fino a 3.000lordi e purché il lavoratore l’anno precedente non abbia percepito più di 80 mila euro annuali (includendo ogni forma di contributo economico).



Tassa premio produzione: un aumento significativo nelle tasche dei lavoratori

La tassa premio produzione nel 2024 prevede una aliquota al 5%. Recentemente sul quotidiano di Confindustria e in riferimento ai dati di un’analisi del Caf Acli si evince quanto segue:

«I dipendenti che hanno ricevuto un bonus dal proprio datore di lavoro sono passati in un anno dal 7,2% al 9,4% del totale dei contribuenti. Mentre l’importo medio del premio è cresciuto di circa 194 euro (da 1.167 a 1.362 euro)».



L’Analisi ha coinvolto 1,1 milione di lavoratori che hanno presentato il 730/2024 entro il 12 luglio.

Premi di produttività e riscatto contributivo

Un’altra novità sperimentale e introdotta con la Legge di Bilancio è la possibilità di riscattare i periodi contributivi convertendo i premi di produttività. La durata (almeno per il momento) è biennale, e vale per gli anni 2024 – 2025.

Ne possono beneficiare coloro che non hanno un’anzianità contributiva al 31 dicembre del1995 e che non risultano titolare di pensione. Il periodo massimo di riscatto è di cinque anni (pur non essendo continuativi).



Il dipendente è libero di domandare al suo datore di lavoro di pagare l’onere del riscatto sfruttando quindi i premi di produzione (divenendo di fatto esentasse in quanto non concorre a formare reddito). In questo caso l’importo sarebbe portato in deduzione dal proprio reddito di lavoro autonomo oppure dal reddito di impresa.