In caso di tasse non pagate o versate tardivamente, per quanto riguarda gli obblighi a partire dal 1° settembre 2024, i contribuenti hanno possibilità di poter rateizzare il debito e affrontare un carico sanzionatorio inferiore rispetto a quello “ordinario”.
La notizia è giunta ufficialmente con il Decreto di Legge numero 187 dello scorso anno, modificando quanto contenuto nell’articolo 13 del decreto legislativo numero 471 dell’anno 1997. Lo Stato tenta il possibile per recuperare più gettito fiscale possibile rinunciando all’applicazione di multe più salate ed evitare la rottamazione delle cartelle.
Tasse non pagate nel 2024: pagamenti scaglionati
Anche nel 2025 per le tasse non pagate in riferimento allo scorso anno, lo Stato ha voluto dare la possibilità di poter rateizzare i debiti così da sperare in un incasso impattante che vada a ridurre significativamente le perdite. Con questa strategia in un solo anno l’erario ha potuto trarre 4,3 miliardi di euro a fronte dei 9,7 miliardi di euro che avrebbe dovuto ricavare.
L’unica strategia che ad oggi è risultata più efficace per recuperare i debiti è la rateizzazione in più rate. Al momento in cui scriviamo l’Erario ha un deficit di 33,3 miliardi di euro, corrispondenti ad un insignificante “2,6%” sul totale del gettito fiscale che dovrebbe ritrarre.
Con l’ultimo decreto firmato da Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, il 27 dicembre 2024, si è dimostrata la volontà del Fisco italiano di intervenire a favore del contribuente, cercando una soluzione che possa risultare adeguata per i debitori (così da risolvere senza interventi penalizzanti).
Prima 84, poi si arriverà a 120 rate
Per i debitori che oggi risultano inadempienti, dal 1° gennaio 2025 possono usufruire del nuovo piano di rateizzazione, che prevede la possibilità di pagare e restituire il debito dalle attuali 72 rate fino a 84 rate. Maurizio Leo inoltre, ha spiegato che l’erario mira ad estendere la dilazione del pagamento – in modo graduale – fino a 120 rate.
Imprese e liberi professionisti con P.IVA (anche per chi rientra nel regime agevolato) che hanno debiti inferiori a 120.000€, possono far domanda al fisco italiano sottolineando le difficoltà economiche riscontrate durante l’anno. In casi più particolari, dopo la misurazione avviene tramite l’indice Beta e Alfa, e per debiti oltre 120mila euro, allora viene ammessa la rateizzazione fino a 120 rate mensili.