Quali sono le tasse sulla casa? Lo ha spiegato stamane a Uno Mattina l’esperto Roberto Proietti, avvocato: “Per quanto riguarda i privati, possono comprare da un costruttore o da un altro privato. Se compro da un costruttore l’operazione è soggetta ad IVA nella misura del 4 o 10 per cento. Quando un privato compra da un altro privato si applica l’imposta di registro nella misura del 2 o 9 per cento. Poi ci sono imposte ipotecarie o catastali ma quelle sono in misura fissa”.



L’acquisto con le agevolazioni prima casa: “E’ riservato ad una persona fisica, e per abitazioni che non rientrano in determinati casi come i castelli, le abitazioni devono stare nel comune in cui l’acquirente ha già la residenza o intende trasferirla nei prossimi 18 mesi e infine chi acquista non deve aver già usufruito delle agevolazioni prima casa”. Roberto Proietti ha proseguito spiegando che: “La normativa di oggi mi dice che posso comprare un altro immobile con le agevolazioni prima casa ma se ci impegniamo a vendere entro 12 mesi l’immobile già di proprietà”.



TASSE SULLA CASA, QUALI SONO E QUANDO SI PAGANO? “LE TASSE SUCCESSIVE ALL’ACQUISTO…”

Ci sono tasse successive all’acquisto della casa? “C’è l’IMU, l’imposta municipale, poi la Tari, la tassa sui rifiuti e poi l’Irpef che è l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Se dalla vendita di un appartamento avviene un guadagno? Se lo compro a 100mila e lo rivendo a 200mila, oltre i 5 anni quel guadagno non ha rilevanza tributaria, se invece lo vendo entro i 5 anni devo pagare una imposta sulla plusvalenza che è pari al 26 per cento, o eventualmente lo metto nella mia dichiarazione dei redditi”.



Chiusura dedicata all’ipoteca sulla casa: “E’ un diritto di garanzia che il creditore mette per tutelarsi dal rischio di insolvenza del debitore, alla base c’è sempre un debito. Una volta che l’ipoteca è scritta va estinto il mutuo, è l’unico modo per cancellarla”.