Con l’arrivo dell’estate c’è chi pensa al mare e chi alle tasse universitarie da versare per l’anno accademico che verrà. Chi gode di un ISEE basso però, può beneficiare di una riduzione o esenzione importante.

Lo studio è un diritto che andrebbe concesso a chiunque ne abbia la volontà. Eppure le tasse in Italia talvolta non consentono di poter intraprendere un percorso scolastico. Ma allo stesso tempo non mancano le agevolazioni per le famiglie e i ragazzi meno abbienti.



Tasse universitarie con ISEE basso: quanto si paga?

Per i ragazzi che inizieranno il nuovo anno accademico nel 2024 sono previste delle novità importanti. L’ISEE per pagare meno tasse universitarie è passato dai precedenti 26.306,25€ agli attuali 27.726,79€.

Il Decreto – per fortuna – si basa sul 5,4% dei costi per i consumatori (aumentati per via dei rincari e dell’inflazione). Inoltre a prevedere questa estensione dell’ISEE è stato il diritto allo studio e alla formazione (che andrebbe concesso a chiunque lo desideri).



Va precisato che gli atenei hanno la facoltà di poter ridimensionare l’ISEE a proprio piacimento salvo – come detto dalla Legge – “una variazione in diminuzione non superiore al 30% dei suddetti valori nazionali“.

Fortunatamente molte Universitarie italiane hanno adeguato i sistemi a favore dei futuri iscritti, agevolandoli anche ben oltre il limite ISEE imposto dallo Stato (come il caso degli universitari milanesi).

Limite ISEE e ISPE

All’interno del Decreto sono stati inseriti i limiti non solo ISEE ma anche ISPE. Quest’ultimo indicatore cumula tutto il patrimonio familiare del soggetto e dei soggetti interessati alla misura.



L’aggiornamento relativo al nuovo anno accademico (2024/2025) ribadiamo che è stato considerato soltanto dopo un’analisi ISTAT sui prezzi per i consumatori. Sulla base di quanto scritto ecco i nuovi limiti:

  1. limite massimo ISEE: euro 27.726,79€;
  2. limite massimo ISPE: euro 60.275,66€.