La BCE, la Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invarianti, non abbassandoli ma nemmeno alzandoli. Ad annunciarlo è stata la presidente della stessa BCE, Christine Lagarde, spiegando appunto che “I tassi d’interesse restano fermi”. La stessa ha aggiunto che la politica economica nell’Eurozona “sarà restrittiva finchè sarà necessario e, nel breve termine, mostra segnali di debolezza. I rischi per la crescita restano orientati al ribasso”. Come si legge su RaiNews il tassi sui rifinanziamenti principali resta quindi fermo al 4,50 per cento, mentre quelli sui depositi al 4 per cento e sui prestiti marginali al 4,75. Quella delle ultime ore è la terza pausa dopo dieci rialzi consecutivi dei tassi, cominciati a luglio del 2022. Quasi sicuramente i tassi rimarranno invariati anche nei prossimi mesi, mentre per quanto riguarda la discesa lo scenario resta incerto.
La BCE ha infatti deciso di mantenere i tassi invariati in quanto “le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine. A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo è proseguita e i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento. Le condizioni di finanziamento restrittive frenano la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione”. I
BCE LASCIA INVARIATI I TASSI DI INTERESSE AL 4,5%: “OBIETTIVO INFLAZIONE AL 2%”
l comunicato della Banca centrale europea conclude dicendo: “Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. In base alla sua attuale valutazione, ritiene che i tassi si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”.