I tassi di interesse hanno raggiunto il picco e lo ha detto nelle scorse ore Christine Lagarde, presidente della BCE. Come si legge su Skytg24.it, è stata intervistata dai microfoni di France 2 TV, non indicando comunque quando i tassi potranno iniziare a scendere. La numero uno dell’Eurotower ha però specificato che il momento “più difficile e peggiore” dell’inflazione è passato, di conseguenza il 2024 si prospetta come un anno positivo per tutti coloro che hanno visto le rate del mutuo aumentare in maniera vertiginosa a causa dei tassi che sono stati continuamente innalzare. “Penso che i tassi, salvo ulteriori shock o dati inattesi, non continueranno a salire”.
“E se vinciamo la lotta contro l’inflazione, e se siamo certi che l’inflazione sarà effettivamente al 2%, a quel punto i tassi cominceranno a scendere”, ha detto ancora la Lagarde. Volgendo quindi lo sguardo a ciò che ci aspetta nel corso di questo anno ha spiegato: “Come presidente della Banca centrale europea, non posso darvi una data”. Secondo quanto previsto dalla Banca Centrale Europea, l’inflazione oscillerà fra il 2,5 e il 3 per cento nel corso di quest’anno, e i banchieri, come specifica Skytg24.it, hanno affermato che parlare ora di tagli dei tassi prima dei dati sui salari del primo trimestre, che verranno comunicati a maggio, sarebbe comunque prematuro.
“TASSI DI INTERESSE BCE NON SALIRANNO PIÙ”: INFLAZIONE ALL’1,9 PER CENTO NEL 2025
Gli investitori hanno scontato almeno cinque tagli dei tassi nel 2024, e la prima mossa dovrebbe arrivare fra marzo e aprile, un arco temporale “che diversi policymaker della Bce hanno definito eccessivo alla luce delle persistenti pressioni sui prezzi”, aggiunge ancora il sito di SkyTg24.
A dicembre 2023 l’inflazione nella zona euro è salita al 2,9 per cento dal 2,4 di novembre, ma Lagarde, parlando sempre con France 2 TV, ha fatto sapere di prevedere che scenderà all’1,9 per cento nel 2025. La numero uno della BCE ha infine minimizzato i possibili problemi di trasporto nei canali di Suez e Panama, segnalando che la situazione è “più o meno sotto controllo”.