Il lieve calo dei tassi di interesse e l’andamento del mercato immobiliare sembra registrare una situazione complessivamente negativa. A farne trarre le conclusioni è stata la nota società che raccoglie capitale e investe, la AEW Capital Management.

La AEW ha evidenziato le problematiche a cui occorre sopperire per superare i debiti finanziari in relazione agli effetti che i tassi hanno prodotto sull’immobiliare. A tal proposito il report suppone che gli istituti di credito possano ritrovarsi con un buco da 14,5 miliardi di euro di “insoluti”.



Tassi di interesse e mercato immobiliare: ne parla Hans Vrensen

Hans Vrensen, head of research & strategy Europe di Aew, ha sottolineato le problematiche che si celano attorno ai tassi di interesse e al mercato immobiliare, che dovrà riprendersi da un brusco periodo dettato da perdite economiche non indifferenti (con ipotesi di debiti insoluti per altri tre anni):



«Sulla base della nostra metodologia in tre fasi stimiamo che dei miliardi di euro di prestiti immobiliari europei contratti nei settori non residenziali (il cosiddetto commercial) e originati tra il 2018 e il 2021, il 7,5% (pari a 42,5 miliardi di euro) andrà in default, mentre il 2,5% (pari a 14,5 miliardi) rappresenterà le perdite associate non recuperabili. Si tratta di perdite in linea con quelle storiche sui prestiti CMBS europei (Commercial Mortgage Backed Securities) successivi alla crisi finanziaria globale».

Il cigno più pesante – secondo la società AEW – è quello delle banche tedesche, che sono gli istituti di maggior importanza che detengono il maggior numero di finanziamenti elargiti (anche in ambito commerciale), in tutta l’Unione Europea.



Il problema più grande potrebbe essere associato alle svalutazioni del mercato immobiliare, che nel lungo periodo comportano a dei rischi e perdite economiche impattanti. UK e USA, per colmare questo gap europeo, adottano una misure di deroghe trimestrali (se fosse necessario), come forma di prevenzione.

Se è pur vero che l’andamento dei tassi di interesse stia migliorando, è altrettanto vero che il mercato immobiliare dovrà ristabilizzarsi con dei possibili ri-finanziamenti più congrui all’andamento reale stimato sul momento (in real time per intenderci).