Facendo fede alle previsioni da parte di analisi ed osservatori, oggi la BCE (ovvero la Banca Centrale Europea) ha deciso di tagliare per la quinta volta consecutiva – ovviamente riferendoci solamente a questa fase di allentamento della politica monetaria – i tassi d’interesse: il taglio – come aveva lasciato intendere solamente pochi giorni fa la presidentessa dalle BCE Christine Lagarde – è stato di 25 punti base e riguarderà tutti e tre i principali indicatori di riferimento; con i tassi sui depositi che passano al 2,75%, quelli sui rifinanziamenti al 2,9% e quelli sui prestiti marginali al 3,15%, unitamente ad una riduzione totale di 125 punti base per i tassi sui depositi.
La nota della BCE sui tagli dei tassi d’interesse: “Sempre più positivo il percorso dell’inflazione”
Ad anticipare il taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE ci ha pensato – come sempre – una nota diramata nel corso della giornata nella quale l’istituto bancario europeo ha spiegato che alla base della riduzione ci sono le positive “prospettive di inflazione” che mostrano chiaramente quanto il percorso in discesa sia ormai “ben avviato” e lasci intendere tranquillamente che si riuscirà a rientrare nell’obiettivo del 2% “a medio termine nel corso dell’anno“; mentre ragionando sui prossimi tagli la nota precisa che si continuerà con le valutazioni periodiche basate – ovviamente – sull’inflazione “senza vincolarsi a un particolare percorso” per quanto riguarda i tassi d’interesse.