Si parla dei mutui e dei tassi di interesse stamane negli studi di Uno Mattina, e in collegamento vi era Emilio Contrasto, Segretario Generale di Unità Sindacale Falcri Silcea, che ha commentato: “La situazione non è così rosea come rappresentato da alcuni giornali, stiamo parlando di riduzioni di tassi molto marginali e che devono trovare conferma attraverso l’andamento generale dei tassi. I tassi sono definiti da due componenti, quella definita dai parametri come l’Euribor, più una quota che stabilisce la banca e che è indipendente. L’elemento che in questo momento oggetto della variazione è quella che riguarda la prima componente. Abbiamo visto una riduzione dell’ultimo mese di 0,8 dell’Euribor, ci sono effettivamente segnali da questo punto di vista ma a mio avviso sono segnali di prospettiva”.
Federica Brancaccio, presidente Ance, aggiunge: “Il calo dei tassi è incoraggiante ma non è ancora risolutivo. Può dare qualche speranza per il futuro ma l’inflazione è ancora molto alta, l’aumento dei beni di prima necessità sta impattando ancora molto sulle famiglie e il potere d’acquisto è calato, quindi ci sono ancora situazioni in cui bisogna intervenire”. E ancora: “Con questa prospettiva del calo dei tassi è il momento in cui si può investire. Il problema dei giovani è molto più ampio, la casa è sempre stata il bene rifugio, ma oggi sul mercato quello che c’è è a prezzi troppo alti o non è più adeguato, dopo il covid e la pandemia, alle esigenze del cliente. Le nostre città non offrono esattamente ciò di cui c’è richiesta”.
TASSI MUTUI, CONTRASTO: “DOMANI SI RIUNIRA’ LA BCE…”
Di nuovo Emilio Contrasto: “Non sono così sicuro che nel prossimo futuro ci sia una riduzione importante dei tassi, la prossima riunione della BCE è domani e Lagarde ha detto che al momento non ci sono condizioni per una effettiva riduzione dei tassi. Al di là di tutto le previsioni degli analisti ci dicono che indipendentemente delle scelte della BCE i tassi non dovrebbero tornare ai livelli pre 2020. Avremo tassi sicuramente più bassi rispetto a quelli attuali ma più alti rispetto a quelli del passato”.
Quindi Contrasto ha concluso: “Questo è il momento di restare su mutui a tassi variabili per verificare e intercettare riduzioni che comunque auspicabilmente nei prossimi mesi dovremo registrare, ma non credo che avverrà subito”.