Anche se la Banca Centrale Europea prosegue con la sua politica monetaria fatta di impennate ai tassi di interesse, c’è ancora chi spera in un abbassamento entro quest’anno: ma quando realmente si potrà accedere ad un mutuo ad un tasso più vantaggioso? Questa è una domanda a cui è molto difficile rispondere anche perché le rate sono ancora in aumento, nonostante l’inflazione resti molto alta è però diminuita rispetto al 2022.
Tassi sui mutui: la BCE aumenta di altri 25 punti, e ora?
I tassi sui mutui sono un argomento che interessa a quasi tutti i consumatori che intendono richiedere finanziamenti, prestiti o mutui per l’acquisto della prima casa. Si tratta comunque di un argomento molto caldo e che interessa sia ai consumatori, che alle agenzie immobiliari che, ad oggi, vedono un sensibile calo nella domanda di acquisto per quanto concerne il settore immobiliare. Infatti la situazione che riguarda i mutui potrebbe addirittura aggravarsi fra pochi mesi, quando ci sarà un aumento del costo del denaro deciso dalla Banca Centrale Europea. Inoltre la direttiva case green è intervenuta a creare altro caos, al punto che la concessione dei mutui è frenata anche per l’efficienza energetica
La Banca Centrale Europea infatti ha già deciso un ulteriore rialzo dello 0, 25% che corrisponde ad un aumento di 25 punti percentuali. La decisione è stata salutata con favore da Christine Lagarde che ha dichiarato: “I rialzi proseguiranno, mentre sul fronte statunitense si è optato per una pausa. I più 25 punti comportano una modifica considerevole. Prendendo in considerazione un mutuo variabile da 100.000 euro, la rata mensile salirà del 40% per un accordo ventennale e del 63% per un trentennale”.
Tassi sui mutui: come risparmiare sulla rata
E dunque per chi ha stipulato un contratto di mutuo a tasso fisso qualche anno fa approfittando dei tassi che si aggiravano intorno al 1%,, può dormire Sono tranquilli. Ma coloro che invece hanno dovuto necessariamente stipulare un contratto di mutuo a tasso variabile da poco tempo, l’unica strategia per risparmiare qualcosina dalla rata e chiedere una surroga a tasso fisso per poter scendere da un probabile 4% fino ad un 3,3%, oppure un 3,5 per cento.
Le altre strategie per poter risparmiare sono i bonus prima casa con il quale si può ottenere l’IVA al 4%, oppure i bonus mutui prima casa under 36 così da poter ottenere una copertura finanziaria pari al 80%.