Tata Giacobetti, chi era il marito di Valeria Fabrizi: il successo nel Quartetto Cetra
Tata Giacobetti è stato il grande amore di Valeria Fabrizi, suo marito e compagno di vita, ed è rimasta al suo fianco sino all’improvvisa morte nel 1988 per un infarto miocardico. Lei è una delle grandi attrici del cinema e della televisione italiana, lui è stato invece un celebre cantante e paroliere nonché storico componente del Quartetto Cetra. Nato a Roma nel 1922, Tata Giacobetti è stato cantante e attore molto attivo al cinema, in televisione e in radio, ma il suo successo è inevitabilmente associato soprattutto alla storica formazione.
Il Quartetto Cetra fu fondato all’inizio degli anni ’40 assieme agli altri membri Felice Chiusano, Lucia Mannucci e Virgilio Savona. Il “Tata”, pseudonimo del suo vero nome Giovanni Giacobetti, fu anche l’artefice del debutto di Valeria Fabrizi nel panorama televisivo; l’attrice infatti esordì sul piccolo schermo accanto a lui nella commedia western musicale Non cantare, spara nel 1968, da lui stesso ideata.
Valeria Fabrizi e il ricordo di Tata Giacobetti: “Quando l’ho incontrato…“
Valeria Fabrizi e il marito Tata Giacobetti hanno vissuto una lunghissima storia d’amore, coronata nel 1964 con la celebrazione del matrimonio e impreziosita un anno dopo, nel 1965, dalla nascita della figlia Giorgia. La coppia è stata un esempio di profondo amore, durato sino al 1988, anno della morte del cantante. Lei l’ha spesso affettuosamente ricordato in numerose occasioni, come nel corso di un’intervista a Oggi è un altro giorno nel 2023, quando descrisse il loro primo incontro: “Quando l’ho incontrato non mi era simpatico. È stato Tognazzi a presentarmelo: lui era molto composto e, al contrario di tutti gli altri, non mi corteggiava“.
Galeotto fu poi un viaggio durante il quale sbocciò l’amore, sino alla decisione di Giacobetti di invitarla fuori a cena, che lei descrisse come “bellissima“. Poi, dopo averle mandato un mazzo di rose e una lettera, raccontò la Fabrizi, “mi chiese se volevo fidanzarmi con lui…“.