L’indimenticabile Tata Giacobetti, nato a Roma nel 1922 e morto all’età di 66 anni, nel 1988, è stato un grande cantante e paroliere, fondatore del Quartetto Cetra, nonché marito della splendida attrice Valeria Fabrizi e papà della sua Giorgia. Giacobetti, dopo una carriera lunga e molto intensa, piena di successi, è venuto a mancare nel 1988 a causa di un infarto miocardico: è morto dopo una settimana di ricovero in una clinica romana. Con la sua morte, terminò anche l’attività del Quartetto Cetra, che aveva fondato e portato avanti con amore e dedizione. La moglie, Valeria Fabrizi, non perde mai l’occasione per ricordare il marito con malinconia e affetto: molto grande, infatti, fu il loro amore. Eppure il primo incontro non fu dei migliori.
Tata Giacobetti, chi è il marito di Valeria Fabrizi: “Non mi era simpatico”
“Quando l’ho incontrato non mi era simpatico. È stato Tognazzi a presentarmelo: lui era molto composto e, al contrario di tutti gli altri, non mi corteggiava. All’inizio per questo mi piaceva, però lui ha iniziato a parlare di tutti i suoi viaggi, di Evita Peron e mi sono sentita trascurata” ha raccontato a “Oggi è un altro giorno” Valeria Fabrizi parlando del marito Tata Giacobetti. Poi, durante un viaggio, è nato l’amore. I due infatti si sono conosciuti meglio e lui decise di invitarla a cena. Un invito che lei accettò: dopo il primo appuntamento arrivarono anche le lettere d’amore e i fiori, per chiederle se volesse ufficialmente diventare la sua ragazza.
Parole che ancora oggi, Valeria conserva con cura e amore: “Cara Valeria, […] sei dentro di me, nei pensieri, nel cuore, nella mente, ci sei sempre anche quando non ci sei” scriveva nella missiva quello che poi sarebbe diventato suo marito e il papà di sua figlia, Giorgia. Valeria non ha mai nascosto di provare ancora oggi una grande mancanza: dopo che il marito è morto, infatti, ha portato sempre nel cuore il suo ricordo, con estremo dolore come quello di chi si sente privato di una parte del suo cuore.