Il ricordo di Giovanni Tata Giacobetti è sempre vivo per Valeria Fabrizi, nonostante siano passati 33 anni dalla morte del paroliere italiano che tanto ama. È stata proprio la celebre attrice a ricordare il tempo trascorso senza il merito. «Amore mio, sono 33 gli anni trascorsi senza Te ma ti ringrazio x l’amore che da lassù mi conforta TUA», ha scritto il 2 dicembre in un post su Instagram. Per l’occasione ha anche pubblicato una foto del loro matrimonio. Un dolore troppo grande, tanto quanto il sentimento che prova ancora per lui, deceduto nel 1988 a causa di un infarto che ha lasciato la moglie senza il suo amato e la loro primogenita Giorgia senza il padre.
Del marito ha parlato anche nelle scorse puntate di Ballando con le Stelle: «Io sono stata fortunata, ho avuto due amori importanti e il più grande è stato mio marito; infatti, quando se n’è andato ho sentito un vuoto, non subito, il vuoto rimane dopo nel tempo e tu devi sopportare questo dolore un pizzico alla volta». Valeria Fabrizi ha ricordato anche che dopo la morte di Tata Giacobetti la figlia le ha chiesto di tornare a lavorare, quindi ha ripreso in mano la sua vita di artista.
Tata Giacobetti e i ricordi della moglie Valeria Fabrizi
Giovanni Giacobetti, meglio noto come Tata, è stato uno dei più noti e bravi parolieri italiani, cantante e contrabbassista con grandi doti autoriali e artistiche. A lui si deve la nascita del noto Quartetto Cetra, che fondò nel 1940, insieme a Felice Chiusano, Lucia Mannucci e Virgilio Savona. Ma ha scritto delle canzoni anche per grandi cantanti italiani come Adriano Celentano. Sposò Valeria Fabrizi nel 1922 e dalla loro storia d’amore nacquero Giorgia e Alberto, quest’ultimo però un mese dopo la sua nascita.
Morto all’età di 66 anni, è sempre presente nei racconti della moglie Valeria Fabrizi, che ad esempio a “Io e te” di Pierluigi Diaco raccontò che Tata Giacobetti prima di chiederle di sposarlo le cantò “My Funny Valentine” dicendole che ci sarebbe sempre stato per lei e che non l’avrebbe mai lasciata per nessun motivo. Convinta di essere protetta dal marito, l’attrice lo ha sempre descritto come un uomo molto elegante, divertente e galante. Ad esempio, svelò che la notte delle loro nozze Tata Giacobetti non la sfiorò neanche un attimo e passò tutta la notte a guardarla.