Tatuaggi colorati vietati dall’Unione Europea. Dal prossimo 4 gennaio saranno proibiti 27 pigmenti colorati, quelli contenenti  l’isopropanolo, un solvente che l’Ue ha deciso di vietare a causa della sua nocività. In sostanza, saranno quasi tutti i colori che i tatuatori non potranno applicare sulla pelle delle persone. Resterà invece possibile realizzare tatuaggi in bianco, nero e grigio, gli unici colori che non contengono la sostanza incriminata. L’isopropanolo contenuto negli inchiostri colorati è potenzialmente dannoso: tale sostanza sarebbe in grado di irritare gli occhi, seccare la pelle, causare danni al sistema nervoso. Non soltanto: si tratterebbe anche di un prodotto potenzialmente cancerogeno.



Il nuovo Regolamento approvato dalla Unione Europea nell’articolo 75, comma 12, rende di fatto illegale tale sostanza, contenuta in circa 4000 prodotti tra cui anche 27 pigmenti colorati utilizzati proprio dai tatuatori. Dal 4 gennaio, dunque, gli amanti dei tatuaggi saranno costretti a rinunciare alla possibilità di colorare la propria pelle: gli unici tre pigmenti consentiti saranno nero, bianco e grigio.



Tatuaggi colorati, lo stop causa la rabbia dei tatuatori

Lo stop dei tatuaggi colorati ha provocato la rabbia dei lavoratori del settore, che dovranno non solamente adeguare il proprio metodo di lavoro alla nuova normativa, ma anche smaltire grandi quantità di prodotto precedentemente acquistate. In Italia nel settore dei tatto operano 5mila aziende: il 13% degli italiani, inoltre, ha almeno un tatuaggio sulla pelle. Un mercato redditizio, dunque, che rischia di essere danneggiato dal Regolamento approvato dall’UE. Dopo la diffusione di tale notizia si è scatenata la rabbia degli operatori del settore per motivazioni varie. In primis, non poter più realizzare tatuaggi colorati vorrà dire lasciare inutilizzati grandi quantità di materiale già acquistato. Sostituire gli inchiostri con i nuovi prodotti a norma di Legge, poi, non sarà così semplice.



I pigmenti vengono infatti prodotti principalmente in America e dunque le tempistiche sono già di per sé lunghe, e probabilmente lo saranno ancora di più visto l’urgente cambiamento in un lasso di tempo così ristretto. I tatuaggi a colori, quindi, spariranno a gennaio? In realtà per molti pigmenti esistono già dei sostituti legali, ma non di tutti. Ci sono alcuni colori, tra cui alcune sfumature del verde e del blu, che non avrebbero un equivalente legale.