L’ultima trovata green è quella dei taxi volanti, dei droni elettrici per cui bisognerà pagare 150 euro per una corsa per portarti all’aeroporto di Milano Malpensa. A parlarne stamane è il quotidiano La Verità, che sottolinea come il capoluogo lombardo stia strizzando sempre più l’occhio, a suo modo di vedere, alle persone benestanti: “La sua strategia è chiara – scrive riferendosi al sindaco Beppe Sala – e si sta muovendo benissimo per raggiungere il suo obiettivo, rendere il centro un ghetto per super ricchi sempre più inaccessibile al resto dei cittadini, quasi un fortino inespugnabile con le telecamere al posto dei cecchini, pronte a impallinare chiunque si avvicini senza una carta di credito oro nel Portafoglio”. E in quest’ottica, secondo il quotidiano, si inserisce il progetto dei vertiporti promosso dalla Sea, la società aeroportuale controllata dal comune.
Secondo quanto si legge sulla delibera si tratta di un progetto in grado di «promuovere la transizione verso sistemi,di mobilità più sostenibili, di migliorare le condizioni di vita dei cittadini in un’ottica di sostenibilità ambientale e di potenziamento dell’accessibilità». Si tratta in poche parole di un sistema di aerotaxi che è coerente con la strategia di fondo, aggiunge il quotidiano, “quella di rivolgersi all’1% del territorio, popolato da ricconi, dimenticandosi completamente il resto della città, allagata nei giorni scorsi per l’esondazione del Seveso, come avviene regolarmente da 60 anni senza suscitare grandi sussulti nella giunta green e sostenibile”.
TAXI VOLANTI PER MALPENSA, IL MEZZO GREEN PER I RICCHI, INTANTO MILANO “PERDE PUNTI” NELLA CLASSIFICA DELLE CITTÀ PIÙ VERDI
Secondo La Verità è “Molto più cool parlare di aerotaxi”, servizio ovviamente d’elite riservato a pochi fortunati tenendo conto del prezzo, i 150 euro scritti sopra rispetti ai 13 del treno che collega il centro di Milano all’aeroporto. La Verità ricorda come i taxi volanti saranno finanziati da Sea, quindi “sostanzialmente soldi pubblici”.
Per il quotidiano sta nascendo in questi anni una “Nuova Milano, arrogante e forte con i deboli e debole con i poteri forti che costruiscono case extra lusso, si muoveranno in elicottero e chiederanno di lavorare sempre di più per una società inclusiva e sostenibile”. Eppure Milano, fanno notare, è calata nella classifica delle città più verdi, portandosi al 42esimo posto assoluto. Quindi La Verità conclude in maniera ironica: “Urge una ingente campagna di comunicazione per dire che invece Milano è la più green di tutte, magari distribuendo dal cielo volantini su carta riciclata che raccontano di quanto sia sexy e green questa città, forse qualcuno rischia ancora di crederci”.