Lacrime e commozione al concerto dei Foo Fighters ieri. Non è riuscito a trattenersi Dave Grohl ricordando Taylor Hawkins, lo storico batterista morto a Bogotà lo scorso 25 marzo all’età di 50 anni a causa di un collasso cardiovascolare causato dall’assunzione di un mix di droghe. Nel live organizzato alla Wembley Arena proprio per omaggiarlo, il frontman della band si è fermato mentre cantava il brano “Times Like These“, lasciandosi andare alle lacrime. Ancor più emozionante il fatto che che sul palco ci fosse anche il figlio di Taylor Hawkins, Shane, che ha suonato la batteria con la band proprio al posto del padre, offrendo così uno die momenti più emozionanti della serata.



Molti grandi nomi della musica si sono riuniti ieri per il concerto tributo di cinque ore. Come Liam Gallagher, Lars Ulrich dei Metallica, Brian Johnson degli AC/DC, l’ex Police Stewart Copeland, Travis Barker dei Blink-182, Chrissie Hynde dei Pretenders e Sir Paul McCartney. Ma tra le esibizioni più memorabili sono quelle di due nuovi arrivati, tra cui appunto Shane Hawkins, figlio 16enne di Taylor.



DAL FIGLIO DI TAYLOR HAWKINS A VIOLET GROHL

Il figlio di Taylor Hawkins ha sostituito il padre nella penultima esibizione della serata dei Foo Fighters, regalando una commovente versione di “My Hero“, nel frattempo sul maxi schermo alle sue spalle veniva mostrata una foto di lui con il papà. L’altra novità è stata Violet Grohl, figlia del frontman dei Foo Fighters. La 16enne ha rubato la scena con le interpretazioni di “Last Goodbye” e “Grace“, due canzoni di Jeff Bucley, e “Valerie“, una canzone degli Zutons che era stata reinterpretata da Marc Ronson e Amy Winehouse.



Dave Grohl ha accolto la figlia Violet al microfono, definendola «l’unica persona che conosco che può seriamente cantare una canzone di Jeff Buckley». Il prossimo concerto tributo è in programma il 27 settembre al Kia Forum di Los Angeles. Ma gli occhi dei fan, così come le loro orecchie, sono tutte ancora concentrate sullo spettacolo, non a caso il video delle esibizioni più commoventi dell’omaggio a Taylor Hawkins sono diventate virali.