Quando oggi si dice “dischi venduti”, bisogna usare altre unità di misura rispetto a quanto accadeva fino a un ventennio fa. Taylor Swift si conferma l’artista donna americana più amata: a solo una settimana dall’uscita del suo nuovo disco, “Lover”, ha infatti già venduto 867mila copie, esordendo al primo posto nella classifica di vendite Billboard per la sesta volta consecutiva. Ma attenzione: si tratta di “unità equivalenti ad album” e cioè comprendenti oltre all’oggetto fisico, il cd o il vinile, anche e soprattutto streaming e download, la cosiddetta cioè musica liquida. Se Taylor Swift viene dunque citata come donna dei record (è anche la prima artista donna ad aver venduto 500mila copie di sei album diversi nella prima settimana di pubblicazione) è impossibile fare il paragone con gli artisti del passato, quando l’unica unità di misura era quella fisica dell’oggetto contenente la musica. Quindi non è vero che è donna da record. Ma siamo lo stesso contenti per lei.



UNA CANTANTE “VERA”

Davanti a tante ragazzine che pateticamente vogliono essere trasgressiVE, che si mettono in vendita con culo e tette in bella vista, ultimo caso significativo quello di Lindsay Lohan che per pubblicizzare il suo ultimo disco ha postato una foto di papa Francesco con in mano invece che l’ostia il suo primo disco, Taylor Swift è artista che non si svende, pur essendo molto bella, solo grazie al corpo. E’ ancora una che scrive e incide canzoni vere, non usa e getta, porcherie costruite a tavolino che devono durare al massimo un mese. Certo, non è Joni Mitchell o Carole King e difficilmente uno dei suoi dischi rimarrà nella storia della musica, ma fa piacere che un personaggio serio e impegnato musicalmente come lei sia tanto amato. “Voglio solo dirvi grazie tante – ha scritto la popstar sul suo profilo Twitter – per una delle migliori settimane della mia vita. Non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza”.

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