Cosa accomuna Rilke, Enea, Lucio Dalla, la voce di giovani migranti e ogni uomo che guarda il mare? Lino Guanciale, attraverso la lettura di brani letterari e non, racconta come le acque suscitino in ciascuno un senso invincibile di sgomento.

Il mare è luogo in cui si rispecchiano sogni, desideri e speranze di chi riconosce che l’esistenza è un dialogo tra sé e il destino, alla ricerca della propria identità.



“Fuggi la terra e le onde”, titolo dello spettacolo tratto dai versi dell’Eneide, è l’invito a mettersi in viaggio nella certezza che vale spendere la vita alla scoperta del proprio compito.

A tingere di luce la magia della lettura, i giochi d’acqua dei Bagni Misteriosi di Milano, illuminati con eleganza dal Teatro Parenti.

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