Ted Kennedy, storico senatore del Massachusetts deceduto nel 2009, ha rischiato di rimanere vittima di un attentato ai suoi danni, ordito da un satanista. Anzi, dal fondatore della Chiesa di Satana: Anton LaVey. È l’indiscrezione riportata in queste ore dal portale Politico.com, che ha svelato nel dettaglio tutti i retroscena di una vicenda clamorosa e, fortunatamente, mai concretizzatasi. In buona sostanza, stando a quanto riferito da un informatore all’FBI, LaVey contattò quest’ultimo il 20 ottobre del 1980 per comunicargli che avrebbe ricevuto un pacco da consegnare al capo di un gruppo di persone, le quali avrebbero ucciso Kennedy. L’informatore, inoltre, invitò gli inquirenti ad attendere LaVey all’aeroporto di Chicago il 27 ottobre, perché l’avrebbero trovato in possesso di 8 chilogrammi di hashish e di una cospicua quantità di soldi. Gli agenti si presentarono all’aeroporto, però di LaVey nessuna traccia. Ad Halloween, LaVey fu finalmente rintracciato e dichiarò di nutrire “il massimo rispetto per il senatore Kennedy e la sua famiglia”. Il caso fu dunque archiviato, ma comunque l’informatore non venne mai accusato di depistaggio.



TED KENNEDY: CHI ERA LAVEY

Detto del presunto scampato pericolo per Ted Kennedy, analizziamo meglio la figura di LaVey, l’uomo che, stando a quanto riferito all’FBI dall’informatore, avrebbe voluto uccidere il senatore. Anton LaVey fondò nel 1966 la Chiesa di Satana, nella quale si adorava il diavolo. Ribattezzato anche “Papa nero”, stabilì la sede della Chiesa in una casa a San Francisco, nota con l’appellativo di “Casa Nera”, al cui interno si compivano riti e seminari. Secondo alcune testimonianze giunte a noi attraverso i decenni, fra quelle mura LaVey era circondato da tantissime donne nude e, come animale domestico, aveva scelto un leone, non proprio un piccolo quattrozampe… La sua posizione fu costantemente monitorata dagli inquirenti, nel cui rapporto si evidenziò che l’interesse di LaVey verso la Chiesa era esclusivamente di natura economica, dal momento che spendeva il proprio tempo a rilasciare interviste e a pubblicare scritti.. LaVey, tuttavia, finì per perdere la proprietà della Casa Nera nel 1991 a causa della sua separazione dalla compagna, Diane Hegarty. Gli fu tuttavia consentito di continuare ad abitarvi sino alla sua morte, datata 1997.

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