Teddy Reno e Rita Pavone formano una delle coppie più solide della canzone italiana, uniti ormai da più di 50 anni, che hanno smentito con i fatti chi credeva poco nella loro storia d’amore. I due, infatti, sono sposati dal 1968 e hanno coronato il loro rapporto con la nascita di due figli,Alessandro e Giorgio Merk, Lui all’aangrafe si chiama Ferruccio Merk ha aggiunto al suo cognome il termine italiano Ricordi. Oggi, quindi, i figli del produttore musicale e di Rita Pavone portano ancora il doppio cognome coniato dal loro padre.



Il primogenito, Alessandro, è un giornalista per la televisione svizzera, mentre il secondo, Giorgio, ha ereditato dai genitori la passione per la musica. E’ infatti un cantante, conosciuto con il nome d’arte di George Merk. Tutti loro vivono in Svizzera.

Teddy Reno, Alessandro e Giorgio: chi sono marito e figli di Rita Pavone

L’amore tra Teddy Reno e Rita Pavone, in un periodo particolare come gli anni ’60, aveva suscitato non poco scandalo nell’opinione pubblica. Non solo per la forte differenza d’età tra loro (19 anni), ma anche perché lui era già sposato. Il primo incontro tra loro risale al 1962, in occasione del Festival di Ariccia, manifestazione che lui aveva organizzato e che la cantante ha vinto. Nessuno di loro poteva immaginare però come quel momento avrebbe cambiato le loro vite per sempre.



Teddy si era da poco separato dalla prima moglie, Vania Protti, da cui aveva avuto un figlio, Franco, ma avrebbe ottenuto il divorzio solo nel 1971, in seguito all’approvazione della legge. Ad accompagnare lei all’altare era stato lo zio, mentre il padre aveva deciso di non presenziare alla cerimonia. ” Per questo amore avevo tutti contro – aveva raccontato lei a ‘Verissimo’, ospite di Silvia Toffanin -. “Per me è stata dura innamorarmi nel 1964 e aspettare fino al 1968 quando ci siamo sposati, è stata una lunghissima prova, anche di resilienza. Avevo promesso a mia madre, mio padre era invece contro questo matrimonio, che sarei arrivata all’altare così com’ero e questa promessa l’ho mantenuta”.