All’anagrafe il curioso nome di Ferruccio Merk Ricordi, ma per la platea dei suoi aficionados semplicemente Teddy Reno: c’è anche il cantante, produttore discografico e attore triestino fra i protagonisti della puntata di questa sera di “Techetechetè” che, curata da Carlo Posio, sarà interamente dedicata ai volti storici dello showbiz originari del Veneto e appunto del Friuli-Venezia Giulia. Ma chi è questo ancora arzillo signore di 94 anni che da tempo oramai è il compagno di vita di Rita Pavone e che all’epoca destò notevole scandalo per quell’amore proibito? Come è noto i due sono assieme oramai da oltre 50 anni il loro legame resta più saldo che mai: ma nessuno l’avrebbe detto in quegli Anni Sessanta in cui la loro liaison sollevò un vespaio di polemiche per via del fatto che l’allora stella nascente della canzone italiana aveva quasi 20 anni in meno del suo Teddy. Infatti successivamente i due si sposarono in Svizzera (di cui l’artista nato a Trieste poi acquisirà la cittadinanza) con un rito religioso officiato in quel di Lugano nel 1968, senza dimenticare che Reno era anche separato da Vania Protti, la sua prima moglie, e da cui potè separarsi definitivamente solo a partire dal 1971 con l’entrata in vigore della legge sul divorzio). In seguito alle polemiche la coppia decise di concedere… il bis sposandosi con rito civile questa volta in Italia ad Ariccia.
TEDDY RENO, UN AMORE LUNGO UNA VITA CON RITA PAVONE
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e i due, sposatisi per la prima volta quando lei aveva solo 19 anni, sono intanto divenuti genitori di Alessandro e Giorgio Merk, con quest’ultimo che è noto al grande pubblico per aver firmato il brano che la mamma ha portato durante l’ultimo Festival di Sanremo 2020. Tuttavia non sono mancati gli alti e bassi, come peraltro ammesso dai diretti interessati nel corso di alcune interviste: Teddy e Rita si erano infatti allontanati per un periodo (in attesa peraltro del divorzio di lui…) ma le nozze di due loro grandi amici a cui fecero da testimoni, ovvero Edoardo Vianello e Wilma Goich, sono servite per far ritornare il sereno sulla coppia. “Ricordo lo sguardo di mio marito, che non era ancora mio marito, per tutto il tempo addosso e ho capito che non sarebbe finito tutto lì” ha confessato la Pavone aggiungendo che di lì a poco anche loro arrivarono ai fatidici fiori d’arancio. Una promessa mantenuta da parte del suo Tony (“Io ti aspetto, per me è troppo importante”) che all’epoca rispettò il desiderio di Rita di arrivare illibata all’altare, come si usava e per rispetto del desiderio di sua madre.