C’è stato un periodo in cui Teddy Reno e Rita pavone si sono lasciati; a unirli, in quel periodo, il matrimonio di due grandi protagonisti del mondo dello spettacolo: Wilma Goich e Edoardo Vianello. “Ero testimone per lei, e mio marito Teddy Reno per lui”, ricorda la cantante, ospite nel salotto di Da noi a ruota libera, “solo che ci eravamo lasciati, io – precisa l’artista – aspettavo che lui divorziasse, quel divorzio non arrivava mai e allora, da un giorno all’altro, io ho detto ‘alt, non se ne parla più, arrivederci e basta’. E ci siamo ritrovati testimoni al matrimonio di una coppia, che finalmente realizzava il suo sogno”. Essere testimoni di un amore così grande, però, ha completamente cambiato il corso delle cose: “ricordo di aver avuto tutto il tempo lo sguardo di mio marito, che ancora non era mio marito, addosso a me, e ho capito che la cosa non sarebbe finita lì. E infatti poi, – precisa Rita Pavone – qualche anno dopo ci siamo sposati anche noi”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Teddy Reno, marito Rita Pavone: “ho capito che era l’uomo della mia vita”

Teddy Reno non ha mai avuto dubbi: Rita Pavone è l’unico grande amore della sua vita. Lo ha rivelato lui stesso pochi anni fa, raccontando anche di aver dovuto vivere diverse difficoltà all’inizio del loro rapporto. Persino la famiglia della Pavone ha provato ad opporsi, soprattutto il padre, che alla fine si è rifiutato di accompagnarla all’altare. “Noi abbiamo tenuto la storia segreta e io, con grande gioia, sono arrivata illibata all’altare“, ha detto invece tempo fa la cantante a Da noi… a ruota libera, “Non si usa più ma all’epoca si usava, mia mamma ci teneva molto. Lui ha avuto molto rispetto per me, ha detto: ‘Io ti aspetto. Per me è troppo importante’. Ho apprezzato tantissimo questa scelta“. Il matrimonio fra Terry e Rita è avvenuto in Svizzera alla fine degli anni ottanta. Una cerimonia semplice in cui erano presenti solo la madre e il fratello dell’artista. “Quando ho incontrato quest’uomo, ho capito che era l’uomo della mia vita“, ha aggiunto. Oggi, 26 aprile 2020, Rita Pavone sarà uno degli ospiti che vedremo in collegamento a Domenica In. Al suo fianco potrebbe fare capolino anche il marito, anche se negli ultimi tempi i suoi interventi in tv sono più eccezionali che rari.



Teddy Reno, marito Rita Pavone: 90 anni superati tra successi e soddisfazioni

Ha superato i 90 anni Teddy Reno, il marito di Rita Pavone: una vita piena, fatta di tanti successi e posti importanti nel mondo dell’arte in generale. E non solo in Italia, visto che Reno negli anni cinquanta si esibiva in America, in uno dei locali più in di New York. “Ogni sera, terminato lo spettacolo, mi incontravo con il corrispondente Rai, un giornalista di origini siciliane, Ruggero Orlando”, ha detto tempo fa a La Voce di New York. Del resto l’America lo ha sempre affascinato fin da ragazzino, quando doveva ascoltare di nascosto le radio anglo-americane per evitare la fucilazione da parte del regime tedesco. E fra tutti era la voce di Frank Sinatra ad emozionarlo. “Chiara, la pronuncia precisa“, ha raccontato, “anni dopo sarà lui ad insegnarmi l’inglese, che io non parlavo. Conobbi Sinatra quando arrivò in Italia, agli inizi degli anni cinquanta. A quel tempo viveva un periodo di crisi artistica. In America era diventato popolarissimo anche per la canzone che aveva dedicato alla moglie, Nancy Barbato. Ma Sinatra divorziò per sposare una delle più belle donne che io abbia mai conosciuto: l’attrice Ava Gardner. Gli ammiratori di Frank non gli perdonarono questo tradimento e smisero immediatamente di comprare i suoi dischi”. Ed è proprio in questo periodo così turbolento che Reno ha conosciuto Sinatra, a distanza di poco tempo dalla fondazione della sua casa discografica. Decenni prima invece è stato Totò, il principe De Curtis, a rimanere affascinato dalla sua voce. ”



Iniziai a cantare Celeste Aida“, ha detto Reno pensando a quello spettacolo a cui assistito da bambino, a metà degli anni trenta. I due hanno avuto modo poi di rivedersi parecchio tempo dopo e anche in quell’occasione il cantante ha interpretato la romanza classica dell’opera di Giuseppe Verdi. “Rimase come fulminato”, ha aggiunto, “Ricordò immediatamente di avermi incontrato da bambino. Si commosse. Mi invitò a partecipare ad un suo film, da girare a Napoli. Io non sapevo cantare in napoletano. Non ti preoccupare, mi rispose: ti insegnerò io. Per settimane, ogni sera Totò mi ricevette a casa sua a Roma, ai Parioli. Viveva con Franca Faldini. Mi insegnò a cantare in napoletano. A dare una diversa cadenza alle parole. Diventai bravissimo”.