Tedesco fatto a pezzi in Thailandia trovato dentro un congelatore

Nella meta turistica di Pattaya, in Thailandia, le autorità locali hanno scoperto, nei giorni scorsi, il cadavere di un uomo d’affari tedesco fatto a pezzi e nascosto all’interno di un congelatore. La sua scomparsa, raccontano i media locali, ed in particolare PattayaNews, era già stata denunciata il 4 luglio scorso, facendo scattare una caccia all’uomo che avrebbe portato al triste epilogo odierno.



Il tedesco fatto a pezzi e trovato in un congelatore in Thailandia era il 62enne Hans Peter Mack che da tempo si era trasferito nella piccola località di Pattaya, dove presumibilmente conduceva i suoi affari. Le indagini sulla sua scomparsa hanno presto portato al ritrovamento di un video a circuito chiuso nel quale si vedevano alcuni uomini non thailandesi trasportare un congelatore nel cassone di un pickup nero. Seguita la pista del pickup, le autorità della Thailandia sono presto giunte ad una casa che sembrava semi abbandonata, ma nella qualche qualcuno risiedeva, dove si trovava il congelatore ed una piccola sega circolare, sporca di sangue. Aperto il freezer, hanno trovato tredici buste della spazzatura, contenenti altrettante parti umane, poi ricollegate all’uomo d’affari tedesco.



Le piste di indagine sull’uccisione del tedesco in Thailandia

Dopo il ritrovamento del tedesco fatto a pezzi nel congelatore, le autorità della Thailandia hanno stretto il cerchio attorno a Oraf Thorsten Brinkmann, anch’egli tedesco ed identificato come l’uomo che guidava il pickup nero, ma che dal momento della scoperta è latitante, con un mandato d’arresto in carico. Oltre a lui, si suppone che c’entri anche un altro cittadino pakistano, che avrebbe aiutato il tedesco a occultare il cadavere. Sul movente, per ora, si suppone che potrebbe centrare un qualche giro d’affari finito in tragedia, ma non vi sono state conferme, anche per via della latitanza di tutti i sospettati. Infine, per la morte del tedesco fatto a pezzi in Thailandia un’altra donna tedesca, Petra Christl Grundgreif, si è consegnata alle autorità, che hanno emesso un terzo mandato d’arresto, ma senza rendere note le ragioni per cui si sia costituita, o se c’entri con la morte di Hans Peter Mack.

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