Da due anni, Jessica non parlava con il padre, che aveva abusato sessualmente di lei. A News 24 Albania, Tefta Malaj, accoltellata dal marito che l’ha risparmiata alla morte solamente perché credeva di aver già posto fine alla sua vita, ha raccontato una vita di violenze: “Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte…Mia figlia non gli voleva più parlare ed è per questo che non solo gli ha rovinato la vita, ma l’ha anche ammazzata“. Jessica, di 16 anni, è stata uccisa proprio dal padre a Torremaggiore, la notte in cui ha accoltellato anche Massimo De Santis che riteneva l’amante della moglie.
Secondo Tefta, il marito aveva pianificato tutto. “Stavamo tutti quanti dormendo a quell’ora. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l’ho visto rientrare”. La donna crede che l’uomo fosse intenzionato anche ad uccidere il piccolo: “Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata”.
Tefta Malaj riabbraccia il figlio