Una telecamera nascosta nel bagno destinato ai docenti della scuola elementare del Comune di Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo: una vicenda tanto surreale quanto, incredibilmente, vera, dal momento che la Procura della città orobica ha ufficialmente aperto un fascicolo sull’accaduto. Tutto ha avuto inizio in occasione dell’intervallo di venerdì 19 febbraio, quando una maestra, mentre era seduta sul wc, si è accorta che qualcosa nel contenitore della carta igienica non andava; infatti, attaccata in maniera rudimentale con dello scotch, c’era una microtelecamera, grande quanto una chiavetta usb.
Lo riferisce “Il Corriere della Sera”, che spiega come la donna, infastidita e al tempo stesso impaurita per la scoperta appena compiuta, abbia deciso di informare immediatamente la dirigente scolastica che, a quel punto, non ha potuto fare altro che telefonare alle forze dell’ordine, intervenute prontamente sul posto. I carabinieri hanno dunque effettuato un’ispezione dei locali della scuola, al fine di controllare che non vi fossero altri dispositivi tecnologici celati allo sguardo umano e, a distanza di giorni, è saltato fuori anche il nome del responsabile di quel gesto.
TELECAMERA NEL BAGNO DOCENTI PER UN GIOCO EROTICO: SINDACO-MAESTRO NEI GUAI
Come riporta sempre “Il Corriere della Sera”, ha deciso di vuotare il sacco il sindaco di Albano Sant’Alessandro, Maurizio Donisi, che in quella scuola elementare peraltro insegna: è stato lui a nascondere la telecamera nel bagno docenti. Perché? Il cinquantaduenne ha riferito alle autorità che si trattava di un gioco erotico in corso fra lui e una collega, aggiungendo inoltre che si trattava della prima volta in assoluto che lo facevano e che il dispositivo era stato attivato il giorno stesso. A quel punto, i carabinieri hanno posto sotto sequestro tanto la telecamera quanto lo smartphone del primo cittadino, iniziando di conseguenza ad analizzare le immagini registrate. Se la preside ha rassicurato i genitori dei bambini iscritti all’istituto che sull’episodio si continuerà a indagare, Claudia Vanonicini, vicesindaco di Albano Sant’Alessandro ha commentato così la vicenda: “Non so cosa sia accaduto, non ho visto nessun atto e non ho parlato con il sindaco perché non sta bene. Lo conosco come una persona onesta e scrupolosa, dunque mi riservo di capire di più. Noi stiamo andando avanti a lavorare”.