Nel pomeriggio di oggi il Premier Giuseppe Conte ha sentito telefonicamente il Presidente della Russia Vladimir Putin su alcuni dei dossier più caldi degli ultimi giorni che vedono il Cremlino diretto protagonista di forti polemiche internazionali: «il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto nel pomeriggio di oggi una lunga conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Covid-19, Bielorussia, Ucraina orientale, Libia, caso Navalny e relazioni bilaterali al centro dei colloqui». Nella giornata in cui la comunità internazionale, nelle parole del segretario Nato, chiede alla Russia un’indagine trasparente sul caso del dissidente anti-Putin forse avvelenato una settimana fa in Siberia, il Primo Ministro italiano è il secondo leader dopo Angela Merkel a sentire direttamente la posizione del Cremlino circa i più delicati dossier internazionali. «Non ci sono motivi per dubitare delle conclusioni dei medici tedeschi. Abbiamo bisogno di un’indagine trasparente, per capire cosa sia successo e per assicurare i responsabili alla giustizia», ha rilanciato ancora Jens Stoltenberg provocando una netta e seccata risposta dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov «Siamo categoricamente contro il fatto che qualcuno etichetti questa situazione come un avvelenamento, cosa che non è ancora stata confermata. Si tratta di un cittadino russo che è in coma e vorremmo scoprire qual è il motivo di questo coma».
MISTERO SULLA TELEFONATA TRA CONTE E PUTIN
Per il Cremlino ancora neanche i medici sanno dire quale sia la sostanza del presunto avvelenamento e dunque ricacciano ogni tipo di accusa della comunità internazionale contro la Russia: secondo i siti di Mosca, nella telefonata con il Premier Conte pare che lo stesso Vladimir Putin abbia spiegato nettamente «voglio un’indagine approfondita e obiettiva su tutte le circostanze dell’improvvisa malattia di Navalny». Nel frattempo è mistero sul contenuto di quella stessa telefonata: come ovvio che sia, i termini dettagliati di una telefonata di Stato tra due leader non sempre vengono relazionati pubblicamente ma in questo caso il comunicato di Palazzo Chigi è ampiamente vago specie sulla posizione che l’Italia – nelle vesti del Premier Conte – ritiene di tenere su tutti i dossier elencati. Come nota su Formiche.net Francesco Bechis, il comunicato russo è lievemente diverso da quello italiano con delle dovute precisazioni: «Su iniziativa della parte italiana, Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro italiano Giuseppe Conte» si legge in primis, ma è poi dettagliata la posizione del Cremlino in merito «sulla Bielorussia, vi è la controproduttività di qualsiasi tentativo di interferire negli affari interni della Repubblica e la pressione sulla sua leadership». Idem per Navalny, dove il Cremlino aggiunge «inammissibilità di accuse frettolose e infondate al riguardo e l’interesse per un’indagine approfondita e obiettiva di tutte le circostanze dell’incidente»; da ultimo la crisi libica, con Putin che a Conte ha ribadito quanto debba essere risolta «esclusivamente con mezzi politici e diplomatici». È atteso un possibile comunicato più dettagliato da parte di Palazzo Chigi ma nel caso non arrivasse resta il “mistero” sulle risposte/posizioni che il Governo italiano attua nei confronti della Russia sui tutti i dossier prima elencati.