È esattamente il 20 Febbraio, quando il presidente francese Emmanuel Macron, prova per telefono un ultimo tentativo disperato di trattativa con il presidente russo Vladimir Putin per evitare lo scoppio della guerra. È questo ciò che emerge dalla trascrizione di uno dei tanti colloqui telefonici tra Macron e Putin, alla vigilia dell’invasione dell’ucraina. Il colloquio, di 9 minuti totali, fa parte di un documentario televisivo che sarà trasmesso giovedì prossimo dalla tv pubblica France 2.
Nel dialogo quello che si sente è un Macron che, esattamente quattro giorni prima dell’attacco Russo all’Ucraina, propone a Putin di poter incontrare il presidente americano Joe Biden così da poter trovare una soluzione. Ecco la risposta agghiacciante del leader del Cremlino: “Volevo andare a giocare a hockey. Ti parlo dalla palestra, devo cominciare degli esercizi, ma prima chiamerò i miei consiglieri”.
I 9 minuti di telefonata: le accuse a Zelensky, a Macron e al cancelliere Scholz
In questo dialogo telefonico, avvenuto esattamente quattro giorni prima dell’attacco Russo all’Ucraina, è evidente come la miccia si accenda, da parte di Putin, sulla tematica degli accordi di Minsk. Stetti tra Kiev e i separatisti filorussi, questi sono stati siglati a settembre del 2014 e a febbraio del 2015 in presenza dei rappresenti dell’Osce, da: Ucraina, Russia, Repubblica Popolare di Doneck e Repubblica Popolare di Lugansk.
Riguardo gli accordi di Minsk il presidente russo rivolge una serie d’accuse, innanzitutto verso Zelensky, dice: “Tu – riferito a Macron – e il cancelliere Scholz mi avete detto che Zelensky è pronto a fare un gesto, che aveva pronto un progetto di legge per applicare gli accordi di Minsk. In realtà, il nostro collega Zelensky non fa niente. Vi mente”. Poi accusa direttamente Macron stesso dicendo: “Hai detto di voler gli accordi di Minsk”, ma Macron nega, rispondendo: “Non l’ho mai detto, ho detto che bisogna applicarli, rispettarli e non ho la tua stessa lettura degli ultimi giorni».
La versione integrale sarà trasmessa Giovedì 30 giugno sulla rete televisiva francese.