Lungo colloquio telefonico tra Papa Francesco e Angela Merkel, nel corso del quale il Pontefice e la Cancelliera tedesca hanno parlato dell’emergenza Coronavirus non solo nel Vecchio Continente ma anche a livello globale, toccando tra gli altri argomenti pure quello del modo in cui aiutare i Paesi più poveri del mondo e quelli maggiormente colpiti dalla pandemia: a renderlo noto nelle ultime ore è stato Steffen Seibert, portavoce del Governo presieduto in Germania dalla Merkel che ha spiegato pure come al centro della telefonata con Papa Bergoglio vi sia stata anche la comune visione a proposito di un piano all’insegna della solidarietà e della coesione per riuscire a fronteggiare meglio questa crisi. Da Seibert tuttavia non è stato chiarito bene in quali termini si sia parlato tra la storica esponente della CDU tedesca e il Pontefice argentino del sostegno ai più poveri e di come possa l’Unione Europea nel suo complesso farsi carico di una così grande responsabilità in questa delicata fase.



CORONAVIRUS, COLLOQUIO TRA PAPA FRANCESCO E LA MERKEL

Va ricordato che la telefonata tra la Cancelliera Angela Merkel e il Papa è solo l’ultima di una lunga serie di chiacchierate o contatti che i due hanno avuto negli ultimi anni, mostrando in più occasioni una certa convergenza su determinati temi quale quello dell’accoglienza dei migranti e del modo di riuscire a integrarli nelle realtà europee al di là della retorica senza soluzioni concrete dei movimenti sovranisti, peraltro in difficoltà ultimamente, in tutto il Vecchio Continente. Secondo alcuni commentatori la telefonata tra Bergoglio e il capo del Governo tedesco è anche l’ennesimo riconoscimento (peraltro ricambiato dall’esponente dell’Unione Cristiano-Democratica) al ruolo fondamentale che la Germania riveste a livello europeo e del peso “politico”, come peraltro avvenuto anche in un colloquio avuto col presidente francese Emmanuel Macron, nel momento in cui si dovrà dare un vero segnale dal punto di vista della solidarietà per combattere il fallout della crisi che sin da ora si prospetta a causa della pandemia da Covid-19.

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