Formidabile monologo di Davide Baroncini a Margherita Zanatta al Grande Fratello sul tema dei rapporti interpersonali. Un quarto d’ora “memorabile” del giovane siciliano, trasformatosi in mentore dei rapporti tra uomini e donne. La Zanatta non è parsa troppo convinta, ma decisamente ipnotizzata da una parlantina da fine professore universitario. C’è da giurarci che la Gialappa’s, appena i ragazzi riusciranno a smettere di ridere ovviamente, sbatteranno in soffitta il poster di Dervis Fontecedro per dare una cattedra in psicologia al Baroncini. Con l’eloquio tipico dell’insegnante che unisce teoremi universitari all’evidenza sperimentale vissuta in prima persona, Davide smonta e rimonta il rapporto tra Margherita e Andrea in poche e semplici mosse. Intendiamoci, ne avrà pure azzeccata qualcuna di “buonsenso”, e certamente non era animato da cattive intenzioni, ma come in ogni “supercazzola” universitaria che si rispetti, l’inizio e la fine del ragionamento si toccano formando un circolo completo. La Zanatta sostiene che “le mette ansia” il fatto che Andrea sia troppo carino e premuroso con lei, che la cerchi, che la riempia di attenzione. Davide cerca di spiegarle il perchè di questo atteggiamento e che – in sintesi – dovrebbe aspettare che passi questa che è solo una fase “tipica” del rapporto tra giovani uomini e giovani donne. Sì, lo avete capito, una situazione degna di “Cara ti amo” di Elio e le storie tese, certamente, se non altrettanto didattica quanto il monologo del gieffino più “sciupafemmine” che il Grande Fratello ricordi nelle sue dieci edizioni precedenti, almeno icasticamente azzeccatissima rispetto alla situazione. Ma veniamo alla “sinossi” di questo dialogo di cui il sito di Mediaset ci propone ben due video. Margherita non sa cosa fare. Le viene l'”ansia” a pensare quanto Andrea sia innamorato di lei. Lei che vuole i suoi spazi e stare tra la gente (nella casa del Grande Fratello) e che proprio vorrebbe stare da sola (dopo l’esperienza con Nando). Il Baroncini la comprende, le sorride e cerca di aggiustare le cose: “ti capisco, ma cerca anche tu di capire Andrea. Lui in questa fase non può fare a meno di vederti così. Ha preso una bastonata in testa. Di fronte a lui io alzo le braccia perché tanto se gli parlo da un orecchio gli entra e dall’altro gli esce. vorrebbe stare con te in ogni momento” “E a me mette ansia” “Ma non puoi averlo a momenti alterni, è una fase che devi capire e che passano tutti gli uomini e le donne”. E dopo un buon quarto d’ora di questa tiritera il colloquio si interrompe. Per l’arrivo di Andrea. Che ansia… Adele Cervellin