Il popolo di Uomini e donne è alla costante ricerca di anticipazioni, ma un velo di tristezza è calato su Uomini e donne da circa due settimane: da quando Karim Capuano, ex tronista del programma di Maria De Filippi, lotta tra la vita e la morte in un letto della Rianimazione del’ospedale San Camillo, dove versa in gravi condizione a causa di un terribile incidente in auto. Oggi a Pomeriggio 5 hanno parlato la sorella di Karim, Paola (riporta il sito Ciaopeople magazine e l’amico dell’ex tronista, il fotografo Remo Angeloni, che era a bordo della Smert insieme a Karim nel momento del tremendo schianto lungo la via Appia a Roma. La sorella del trentacinquenne, in collegamento telefonico con Barbara D’Urso avrebbe detto che per il momento non ci sono novità positive sulle condizioni del fratello, che resterebbe quindi grave, ma che sperano tutti presto, famiglia, amici e fan, di ascoltare e a loro volta poter dare, notizie di ripresa. “Credo che mi abbia salvato la vita”. E parla per la prima volta in un’intervista rilasciata a Pomeriggio 5 è il fotografo Remo Angeloni, che era in macchina con Karim Capuano. Sono passati 10 giorni dall’incidente dove è rimasto ferito l’ex tronista, oggi ricoverato in ospedale in coma farmacologico e il suo amico racconta l’accaduto: “l’ultima cosa che ricordo è che quando l’incidente è stato inevitabile lui non ha solo avuto il semplice istinto di allungare la mano e di tenermi che con tutte e due le braccia, a forza mi ha tenuto fermo sul sedile. Se avessi la possibilità di parlare con lui la prima cosa che gli direi è grazie”.
Karim quel giorno aveva preso un preparato a base alcoolica per un abbassamento di voce e quindi “non è vero che era ubriaco – chiarisce l’amico a Pomeriggio 5 – l’unica cosa alcoolica che abbiamo bevuto un quarto d’ora prima dell’incidente , è un aperitivo in un bar, stavamo perfettamente lucidi. Un augurio glielo faccio ogni momento che ci penso –conclude Remo che presto sarà dimesso dall’ospedale San Camillo – mi aspetto che qualcuno mi telefona e mi dice scendi, sbrigati che si è svegliato”.