Karim Capuano, ex tronista di Uomini Donne, la notte dell’8 aprile 2011 rimase coinvolto in un incidente automobilisitco sull’Appia. Karim viaggiava sulla sua Smart con l’amico fotografo Remo Angeloni e si scontrò un pullman del Cotral appena uscito dal deposito “e che si immetteva sulla via Appia in direzione di marcia Velletri, occupando tutta la carreggiate”, come scrissero i carabinieri sul verbale. Arrivato d’urgenza al San Camillo, la diagnosi dei medici era senza molte speranze: coma irreversibile, elettroencefalogramma piatto, due lesioni alla scatola cranica. Karim resta in coma per 16 giorni: “Mi sono risvegliato a Pasqua, Gesù mi ha tenuto vivo imboccandomi con un cucchiaio vuoto, mi ricordo ancora il profumo dei suoi capelli. Sono rinato il 24 aprile del 2011”, ha detto l’ex tronista durante un’intervista con Il Messaggero. A due anni di distanza dal violento incidente, Karim soffre di crisi epilettiche e passa giornate intere senza memoria: i medici hanno riscontrato che ha riportato un danno biologico dell’ottanta per cento. “Per questo mi è impossibile lavorare non posso farlo se all’improvviso rischio di crollare a terra, di perdere il controllo della realtà. È come se ogni giorno vivessi sulle montagne russe”, ha aggiunto Capuano. Sono passati più di due anni da quell’8 aprile ma Karim aspetta ancora il risarcimento da parte della compagnia che assicura i mezzi pubblici di Roma: “Sono in causa da quasi due anni con l’assicurazione del Comune di Roma per ottenere il risarcimento, ancora nulla”. Raffaele Gerbi,  direttore generale di Professional and partners group, è stato chiamato dall’ex tronista come consulente tecnico: “Il mio cliente starà male per sempre. Eppure non ha ancora ottenuto alcun tipo di risarcimento dalla compagnia Le assicurazioni di Roma. Karim ha riportato una invalidità altissima, dell’ottanta per cento, il che comporta, in base alla legge, un risarcimento di oltre un milione e mezzo”. Alle dichiarazioni del legale di Capuano ha risposto il presidente della compagnia Le assicurazioni di Roma: “Ho cercato di accelerare la sua pratica, e stiamo facendo tutto il possibile, ma si sono verificate delle lentezze da parte delle strutture tecniche”. Al quotidiano Karim ha anche raccontato delle occasioni di lavoro perse: “Ho perso due contratti firmati. Avrei dovuto lavorare nel film I briganti e nella serie televisiva Don Matteo 8. Per me erano parti importanti. Ora non so se potrò mai tornare su un set”. Capuano ha sempre dichiarato che il risveglio dal coma ha segnato per lui una nuova vita, tanto che l’ex tronista non festeggia più il compleanno il 16 dicembre, ma l’8 aprile 2011, il giorno dell’incidente. 

Inoltre questa drammatica esperienza l’ha riavvicinato alla fede: “Sono un miracolato, lo ripeto tutti i giorni, l’unica forza in grado di farti rinascere ti arriva da chi ti vuole bene, mia madre e le mie due sorelle che non mi hanno lasciato mai. Ma soprattutto ti arriva da chi veglia su di te, Gesù. È stato lui a salvarmi e a riportarmi dalla mia famiglia. Per alcuni anni sono apparso arrogante, superficiale, era un gioco, mi sentivo immortale, ora tutto è cambiato”.