Alfieri contro Leoparti. Ma non è un “contest” di letteratura. Non parliamo infatti di Vittorio Alfieri, ma di Giorgio Alfieri, ex tronista di Uomini e Donne. E cosa c’entra con Leopardi? E’ “presto” detto. Tutti gli ex concorrenti dei talk show e reality possono puntare in alto e riuscire a sfondare a tutti gli effetti nel mondo della moda. A lanciarli come icone fashion ci prova Roimer, il marchio di abbigliamento più amato da tutti quelli che escono dagli studi di Maria de Filippi o del Grande Fratello. Mr Roimer (che già in passato ha collaborato con vip del calibro di Fabrizio Corona e Cecilia Rodriguez) infatti, si prende cura personalmente dei pargoli cresciuti all’ombra di Maria De Filippi e permette loro di spiccare il volo assoldandoli come testimonial. Probabilmente Veronica Ciardi, la panterona del GF, Cristian Gallella, Diego Conte, Tara Gabrielletto, Giorgio Alfieri, Matteo Guerra e Daniel Nilsson, che hanno prestato il loro volto per collezione primavera/estate 2013 per uomo e per donna non avrebbero mai potuto diventare dei fotomodelli professionisti e davanti alla porta di casa loro non c’è certo la fila di sponsor che spasimano per averli come volto della prossima campagna promozionale di Dior o di Chanel n. 5, ma non per questo Roimer li si rifiuta di credere in loro e, dopo averli vestiti con le sue t-shirt stampate li rende protagonisti della campagna promozionale per far conoscere le sue creazioni. Magliette militari, con il logo a forma di testa di indiano, magliette da tamarro, magliette da dj, magliette da tronista, da gieffina e da corteggiatrice, ce n’è per tutti i gusti: dalla Ciardi a Conte, ognuna delle guest star realizza il proprio esemplare, con il quale si affretta poi a posare. Ma tra decine di t-shirt dello stesso tenore, balza subito all’occhio quella di Matteo Guerra, ex tronista ed ex fidanzao di Sarah Nile, che ne sfoggia una la cui scritta rasenta il filosofico, o il poetico. In effetti l’ex tronista ha scelto parole davvero impegnativa per la sua t-shirt: il simbolo dell’infinito matematico sul davanti, sovrastato dalla parola “infinite” e, sul retro la toccante frase“(cerca)re di guardare (sempre) oltre l’orizzonte e sognare (l’infinito)”. Benché il simbolo a forma di otto rovesciato non sia proprio quello che si suol dire originale, dal momento che Cruciani l’ha usato per i suoi stravenduti braccialetti di macramé e il 70% della popolazione se l’è fatto tatuare, la frase stampata sulla schiena di Guerra lo rende degno di bere il nettare degli dei, banchettando insieme a Jim Morrison, autore del celebre aforisma “Non accontentarti dell’orizzonte, cerca sempre l’infinito”, o allo stesso Giacomo Leopardi, il autore di una poesia titolata proprio “L’infinito”, quella con il celebre incipit “Sempre caro mi fu quest’ermo colle…”, per intenderci. Un omino brutto e gobbo, Leopardi che – genio della poesia – se avesse potuto far cambio con la vita di qualcun altro, avrebbe forse scelto di fare il tronista, per essere, una buona volta, corteggiato. E questo è il paradosso della vita: il poeta vorrebbe esser tronista e il tronista si improvvisa poeta. Con risultati che non sempre eguagliano quelli dello scrittore di Recanati.