Come se non bastassero pandemia e guerra a preoccuparci, ora scatta l’allarme tempesta solare. A lanciarlo il fisico spaziale Tamitha Skov, secondo cui potrebbe colpire la Terra nei prossimi giorni, a partire da domani. Dall’analisi dei dati della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), che ha sede negli Stati Uniti, questo fenomeno astronomico colpirà il pianeta nelle prossime due settimane. C’è un 80% di possibilità però che questa grande tempesta si scateni proprio domani. Inoltre, le previsioni parlano di un 20% di probabilità che la tempesta solare abbia impatto sul Regno Unito.



Lo spettacolo di luce visibile nelle zone ad alta latitudine, dovrebbe esserlo più distante dall’equatore rispetto al solito. Inoltre, gli esperti si aspettano problemi ai sistemi radioamatoriali e GPS, in particolare a ridosso dell’alba e del tramonto. “I modelli di previsione della NOAA e della NASA mostrano che la tempesta solare colpirà la Terra tra le 12:00 e le 21:00 UTC del 13 marzo“, ha twittato Tamitha Skov.



TEMPESTA SOLARE: “IMPATTO DOVREBBE ESSERE FORTE”

L’impatto dovrebbe essere forte! Aspettatevi un’aurora profonda alle medie latitudini, problemi di ricezione radioamatoriale e GPS, soprattutto vicino all’alba/al tramonto, e sul lato notturno della Terra!“, ha aggiunto il fisico spaziale. Questa mattina ha spiegato che sarà una settimana impegnativa perché questa grande tempesta solare sarà caratterizzata da un forte vento solare. Qualche segnale era arrivato la settimana scorsa, con un’eruzione solare esplosa dal lato del Sole rivolto verso la Terra, ma è stata relativamente debole.



Infatti, il dottor Tony Phillips di Space Weather ha spiegato che questo fenomeno, durato quasi 12 ore, è irrilevante. Rischia di non esserlo, invece, questa grande tempesta solare che potrebbe colpire la Terra proprio a partire da domani. L’avviso è stato emesso dopo l’espulsione di una massa di plasma, formata da particelle cariche elettricamente che fluttuano in direzione della Terra. L’effetto principale dovrebbe essere molto simile ad una aurora boreale, in quanto la massa potrebbe generare un chiarore intenso, non è chiaro invece se avrà un impatto sulla Terra.