Tempo di vivere, diretto da Douglas Sirk

Sabato 29 luglio, nel pomeriggio di Rete 4 alle ore 15,55, andrà in onda il film drammatico del 1958 Tempo di vivere, distribuito da Universal, prodotto da Robert Arthur e diretto da Douglas Sirk. Prima di girare un film, il regista era solito disegnare ogni scena: fin da giovane mostrò una innata vocazione per le arti figurative che gli sarebbe tornata utile successivamente. In 49 anni di carriera ha diretto e sceneggiato film molto importanti come Lo specchio della vita, Come le foglie al vento e Boubon Street Blues.



Il cast è arricchito dalla presenza di John Gavin, nel ruolo del protagonista Ernst Graeber, vincitore del Golden Globe come migliore attore esordiente. proprio per questo film. L’anno successivo ha girato Lo specchio della vita, sempre per Douglas Sirk, ma i suoi lavori più importanti sono certamente Psycho, di Alfred Hitchcock e Spartacus, di Stanley Kubrick. La parte di Elizabeth Kruse è interpretata da Liselotte Pulver, che ha recitato anche in Susanne Simonin la religiosa e Un ombrello pieno di soldi. Nel cast troviamo anche Klaus Kinski, Erich Marie Remarque e Karl Ludwig Lindt.



La trama del film Tempo di vivere: la guerra che distrugge gli affetti più cari

La storia di Tempo di Vivere è incentrata su Ernst Graeber, un soldato tedesco che combatte in Russia e, durante la ritirata, riceve il permesso di congedarsi e tornare a casa, nella città di Werden (un nome inventato). Al suo arrivo però trova l’abitazione distrutta dai bombardamenti, mentre i suoi genitori sono scomparsi. Il soldato inizia così a cercarli e contatta l’ex medico di famiglia, non trovandolo. Al suo posto c’è invece la figlia, Elisabeth Kruse, che gli comunica che il dottore è stato deportato in un campo di concentramento quattro mesi prima.



Ernst, rimasto senza casa, è costretto ad alloggiare nella caserma dei militari in licenza e lì vicino incrocia per strada un suo vecchio compagno di scuola, diventato un membro importante delle SS, al quale chiede di aiutarlo nella ricerca della sua famiglia.

Nel frattempo, Ernst ed Elisabeth, rimasti soli, si frequentano sempre più fino ad innamorarsi e a decidere di sposarsi, ma la loro casa viene bombardata e sono costretti a trasferirsi. Poco dopo, Ernst riceve la notizia della morte del padre di Elisabeth e deve comunicarlo alla povera ragazza. L’unica buona novella per lui arriverà poco dopo: al soldato viene recapitata una lettera dai suoi genitori che dicono di stare bene.

Terminata la licenza, Ernst è costretto a tornare a combattere, dove trova i suoi commilitoni che proseguono a ritirarsi. In seguito a un bombardamento aereo il commando di Ernst trova dei prigionieri e il tenente della Gestapo Brenner gli ordina di ucciderli: Ernst si rifiuta e uccide proprio Brenner al posto loro, ma le insidie sono ancora dietro l’angolo…