Tenet, diretto da Christopher Nolan

Mercoledì 20 settembre, in prima serata su Italia 1  va in onda Tenet. Il lavoro cinematografico è firmato da Christopher Nolan, attivo dietro la macchina da presa dal 1998 e candidato all’Oscar per ben cinque volte su tre film diversi, ovvero Memento, Inception e Dunkirk e autore del recente e molto discusso blockbuster Oppenheimer. Il regista ha curato anche il soggetto, la sceneggiatura e la produzione. Il genere della pellicola è quello dello spy movie, con una commistione eccellente tra fantascienza e spionaggio.



La produzione è inglese e americana, con il cast che comprende attori del calibro di John David Washington, Robert Pattinson, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Elizabeth Debicki e Michael Caine. Christopher Nolan ha curato anche il soggetto e la produzione. Il genere della pellicola è quello dello spy movie, con una commistione eccellente tra fantascienza e spionaggio.



La trama del film Tenet: una spy-story avanti e indietro nel tempo

Il film Tenet parte nel bel mezzo di un attacco terroristico a Kiev presso il Teatro dell’Opera. John David Washington veste i panni del “Protagonista”, un agente CIA che deve prendere parte a un’operazione a guida russa per salvare un poliziotto e recuperare un oggetto. Il “Protagonista” torna sulla scena e viene salvato da un misterioso uomo che lo protegge da un proiettile “invertito”, cioè che torna indietro nell’arma.

Il “Protagonista” viene poi reclutato nuovamente dalla squadra russa, ma viene torturato e istigato ad assumere una pillola per suicidarsi.
La trama prosegue con l’uomo che si risveglia su una barca poiché non è riuscito a portare a termine il proprio intento di togliersi la vita. Scopre che i russi hanno imprigionato tutta la sua squadra e si sono impossessati dell’oggetto misterioso.
La pillola, in realtà, era una sorta di test per accertare il livello di fedeltà delle persone. Questo esame serve per il reclutamento in un’organizzazione denominata Tenet, che ha come scopo la salvaguardia dell’umanità.



Il “Protagonista” viene portato in un laboratorio e conosce una scienziata di nome Laura, che sta studiando proprio i proiettili invertiti provenienti dalle guerre del futuro, che si muovono infatti all’indietro nel tempo. Successivamente il “Protagonista” si reca a Mumbai per analizzare questi proiettili anomali, che sarebbero stati comprati da un ricco uomo russo in collegamento con il futuro. Si avvicina alla moglie dell’oligarca con un escamotage. La donna rivela che ci sono problemi familiari con il ricco uomo.

Sator, così si chiama l’oligarca, è destinato a morire ma la moglie e il “Protagonista” cercano di ritardarne il decesso per rintracciare l’algoritmo alla base di queste anomalie temporali in una città siberiana. L’operazione coinvolge una parte della squadra che deve avanzare nel tempo, mentre l’altra parte si muove all’indietro. I rovesciamenti di fronte continuano fino alla fine del film, con un filo logico basato sulla contrapposizione temporale, lo spionaggio e le minacce, tra intrighi internazionali e viaggi interdimensionali, in un tracciato non lineare tra presente e futuro.