Età tra i 40 e i 50 anni, maschio, un’automobile rossa. Questi i primi tratti dell’identikit dell’uomo che sabato scorso, in pieno giorno, avrebbe tentato il rapimento di un bambino di 8 anni a Fiumicino. Un fatto che ha gettato nel panico non solo la famiglia del minore, ma anche i residenti della zona e soprattutto i genitori di bimbi piccoli che ora si interrogano sull’identità del rapitore. Sul tavolo di chi indaga, anche la segnalazione di alcuni episodi sinistri che si sarebbero verificati negli ultimi tempi tra le scuole del posto, in particolare con avvistamenti di soggetti maschili “sospetti” in aree frequentate da minori come asili ed elementari. Non è ancora chiaro se ad agire sia soltanto una persona, la stessa, oppure due o più uomini di età differenti.



Quel che è certo è il panico innescato dal fatto più recente, coinvolto il bimbo di 8 anni che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riuscito a scampare al sequestro divincolandosi e attirando l’attenzione con le sue urla. Il tentato rapimento si sarebbe consumato davanti all’abitazione dove il bambino vive con i genitori, e tra le ipotesi al vaglio ci sarebbero quella della pedofilia e quella di una ritorsione nei confronti della famiglia. “Ora abbiamo paura, bisogna stare attenti“, hanno sottolineato alcuni abitanti di Fiumicino a La vita in diretta.



Tentato rapimento di un bimbo a Fiumicino, al vaglio le immagini delle telecamere

Secondo quanto appreso dalla trasmissione di Alberto Matano, gli inquirenti si starebbero concentrando sull’identikit ricostruito grazie al racconto del minore scampato al tentato rapimento di Fiumicino qualche giorno fa. Sabato mattina, intorno alle 10, il piccolo si sarebbe trovato faccia a faccia con il presunto rapitore, un uomo tra i 40 e i 50 anni alla guida di un’auto rossa, riuscendo a sfuggire per un soffio al sequestro. L’uomo lo avrebbe trascinato con forza verso la sua macchina, ma il piccolo gli avrebbe sferrato un calcio riuscendo così a scappare e ad allertare la mamma. Il soggetto si sarebbe dato alla fuga e in tutto il territorio ora è caccia all’uomo.



Al vaglio della polizia, secondo quanto emerso nelle ultime ore, ci sarebbero il racconto di alcuni testimoni – che avrebbero visto il veicolo spostarsi a velocità sostenuta nella zona – e le immagini delle telecamere di sorveglianza che insistono nell’area di interesse. La speranza è che descrizioni e sequenze possano restituire alle indagini un punto di svolta per fermare il presunto rapitore. Il timore è che si tratti di un soggetto che metta in atto condotte seriali di questo tipo, e la paura tra i residenti è una costante. Ad alimentare la sensazione che possa colpire ancora, alcuni episodi precedenti che potrebbero avere un legame con il recente tentativo di rapimento: in alcuni asili e scuole, dei minori avrebbero raccontato di essere stati importunati da un uomo che sarebbe stato visto aggirarsi nelle zone frequentate dai bimbi diverse volte.